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E Saverio Ferrari confonde Gioventù con Generazione Identitaria

(G.p)Gioventù Identitaria, all'assalto dei migranti, cosi titola l'articolo scritto a 4 mani, dai colleghi Saverio Ferrari e Marinella Mandelli, pubblicato sul numero di oggi de Il Manifesto, quotidiano comunista.
Un interessante articolo, in cui si parla dell'organizzazione Generazione Identitaria che ha noleggiato una nave per tentare di ostacolare le operazioni di soccorso sulle rotte della migrazione che approdano nel nostro paese.
Un articolo, in cui non poteva non mancare l'errore da matita rossa. Infatti i colleghi Saverio Ferrari e Marinella Mandelli, poco esperti di quel variegato mondo che va sotto il nome di destra radicale, in alcuni passaggi, confondono  due distinti e differenti gruppi.
Gioventù Identitaria, al quale dedicano il titolo del loro articolo è l'organizzazione giovanile del movimento nazionale per la sovranità, movimento politico nato dall'unione di due distinti movimenti politici, la Destra del senatore Storace ed Azione Nazionale, guidato dall'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno.
Cosa diversa da Generazione Identitaria, movimento politico indipendente, fondato il 21 novembre del 2012 da cinque giovani identitari italiani sulla scia di Génération Identitaire, animanti dall'amore verso la propria terra e dalla determinazione a salvarne, il suo popolo, la sua cultura, l'ambiente e la sovranità politica.


Nel quadro dell'azione delle destre contro l'assistenza e la solidarietà verso chi fugge da fame e guerre, si stanno anche animando articolazioni pericolose come Gioventù Identitaria, una sorta di coordinamento europeo nato in Francia nel 2003, con sezioni in Austria, Germania, Paesi Bassi, Belgio, Repubblica Ceca e Slovenia, che punta ad armare navigli per respingere nel mediterraneo i barconi dei migranti attraverso una criminale azione diretta.
Il progetto ha assunto il nome di Defend Europe e si ripropone di comprare o affittare navi per poi andare a ostacolare le operazioni di soccorso sulle rotte della migrazione che approdano in Europa, in Italia soprattutto.
A tale scopo hanno lanciato una raccolta fondi che ha raggranellato in poco tempo oltre 64 mila euro, in buona parte attraverso Paypal, che ha subito congelato il conto dichiarando di non accettare versamenti a favore di organizzazioni che predicano l'odio, la violenza o intolleranza razziale.
A maggio sono però riusciti ad impedire con una loro imbarcazione, messa di traverso nel porto di Catania, l'uscita per i soccorsi della nave francese Aquarius della Ong Sos Mediteraneè 
Ora è la volta di un altro tentativo con una nuova nave di 40 metri, la  C Star, affittata a Gibuti, e proprio in queste ore, diretta nel porto di Catania, per imbarcare neofascisti italiani, francesi e tedeschi e successivamente spostarsi a largo della Libia per ostacolare i soccorsi.
Quelli di Generazione Identitaria, si definiscono patrioti, parlano di amore per le proprie culture, e si scagliano contro chi alimenta violenza e razzismo verso le nostre identità, con il chiaro intento di distruggerle. Le loro parole d'ordine: sono terra, etnia, tradizione, e i loro nemici tutti coloro che hanno deciso di supportare l'immigrazione di massa: il mondo sindacale, la Chiesa Cattolica e l'antagonismo antifascista.
Il simbolo adottato è quello che a suo tempo veniva inciso sugli scudi degli opliti spartani, la lambda una sorta di triangolo verso l'alto che indicava il nome arcaico di Sparta.
Con il termine Remigrazione, Generazione Identitaria propone, tra l'altro l'abrogazione di qualsiasi tipologia di ius soli, il congelamento di tutti i processi di naturalizzazione, l'abolizione di qualsiasi tipo di ricongiungimento familiare, pene detentive per i datori di lavoro che assumono immigrati non regolari, il divieto di costruzioni di moschee e minareti e lotta senza quartiere al razzismo anti italiani.
Lorenzo Flato, il loro segretario italiano, nello scorso mese di giugno, in una sorta di tour informativo, ha presentato il progetto di Defend Europe, toccando città come Catania, Olbia, Brescia, Modena e come ultima tappa Bolzano, dove ha tenuto una pubblica assemblea insieme alla Lega.
Neanche tanto nascosta la natura neofascista del gruppo. In un'intervista al blog Ereticamente, animato tra gli altri da Mario Merlino( ricordate? il provocatore di Avanguardia Nazionale, infiltratosi tra gli anarchici nel 1969), Generazione identitaria non ha disdegnato di indicare tra i propri principali riferimento Julius Evola, il padre del neonazismo italiano.

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