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Anpi: 'Casapound a Barga non la vogliamo'

(G.p)La partecipazione dei militanti lucchesi di Casa Pound alla raccolta di firme contro l'arrivo di altri migranti nel comune di Barga accompagnato dall'auspicio della nascita di nuove sezioni e nuclei militanti di Casa Pound in provincia ha detestato preoccupazione da parte di Giulio Strambi segretario della locale sezione dell'associazione nazionale partigiani d'Italia, come ci racconta, con un interessante articolo, il sito di informazione locale Serchio in diretta.
Articolo che riportiamo per intero.


Tutto nasce da una raccolta firme e dalle dichiarazioni dell'ex candidato sindaco di Lucca per Casapound Fabio Barsanti che aveva auspicato, alcuni giorni fa, la nascita in altri comuni della provincia di Lucca di nuove sezioni del suo movimento.

Due passaggi che all'Anpi non sono andati giù, come spiega il segretario della sezione barghigiana dell'Associazione nazionale Partigiani d'Italia Giulio Strambi in qualità di membro del direttivo e illustrando la posizione delle varie sezioni di zona. “La prima questione - dice Strambi - che ci preoccupa è una possibile espansione di Casapound nella Valle del Serchio. Infatti riteniamo che questo movimento in sé porti elementi che cozzano con la Costituzione perché ripresi dal Fascismo. In secondo luogo non ci è piaciuto il fatto che Casapound abbia dato il proprio sostengo alla raccolta firme contro l'arrivo di altri migranti nel comune di Barga.
Inizialmente – continua Strambi - avevamo notato la raccolta firme portata avanti dal consigliere di opposizione Mastronaldi e sostenuta da Fratelli d'Italia, Lega Nord e Forza Italia e non avevamo detto niente perché per quanto contrari, era un loro diritto farla. L'arrivo in campo a sostegno della raccolta firme anche di Casapound ci ha fatto preoccupare. Questa raccolta firme, merita ricordarlo, nasce per contrastare le parole pronunciate tempo fa dal sindaco Bonini, che sottolineava come dal punto di vista strettamente numerico, Barga avrebbe le potenzialità per accogliere un altro piccolo gruppo di migranti. Il fatto che ora anche Casapound partecipi all'iniziativa ci fa preoccupare. Per questo siamo intenzionati a contrastare l'arrivo di questo partito nella Valle del Serchio con tutti gli strumenti che ci mette a disposizione la Costituzione e nel rispetto della legge. Alla fine – conclude Strambi – uno degli scopi dell'Anpi è proprio quello di essere sentinella contro la ripresa di possibili forme di fascismo”.
Sul caso specifico della raccolta firme poi il coordinamento provinciale dell'Anpi e le sezione la sezione Barga, Mediavalle, Bagni di Lucca hanno spiegato: “Oggi siamo di fronte a un'escalation dei movimenti di estrema destra che ci riportano indietro nel tempo, un tempo che purtroppo il nostro Paese e non solo, ha già vissuto con la dittatura fascista. Sull'onda dei risultati elettorali europei e anche locali, assistiamo a metodi e parole d’ordine che non sono proprie della nostra Repubblica democratica. Si assiste, come già in passato, all'individuazione di un nemico, senza che sia realmente tale, sul quale convogliare tutte le 'diverse rabbie' dei cittadini, in gran parte collegate alla crisi economica e non direttamente ad esso. Il nemico – stigmatizzano dall'Anpi - è l’immigrato e la nostra paura devono essere i flussi migratori. Questo è un modo di far politica che allontana e lede la nostra democrazia. Con l’arrivo di persone che fuggono dalla guerra, dalle persecuzioni o dalla fame si evocano tragedie epocali e parole d’ordine spesso razziste senza che peraltro vengano messe in campo proposte attuabili. Il numero delle persone da accogliere proposte dalle Prefetture non è certo destabilizzante per le nostre comunità”.
“Barga - continuano i vertici dell'Anpi locale e provinciale -, un comune di circa 10mila abitanti che oggi accoglie 26 profughi in attesa di riconoscimento dello status di richiedente asilo dove potrebbero essere accolti, in base ai parametri di accoglienza, altre 11 persone non avrà certo paura di una percentuale dello 0,37 per cento o per meglio rendere l’idea di 1 persona accolta ogni 300 residenti. Barga, come quasi la totalità dei comuni della nostra Provincia, dettero e pagarono moltissimo nella lotta di Liberazione sia come lotta armata che come Resistenza Civile. Noi vogliamo ricordare coloro che combatterono contro il nazifascismo dichiararono le leggi razziali indegne di un popolo civile. Noi questo lo continuiamo a sostenere ieri ed oggi con parole e situazioni diverse ma sempre nell'affermazione e nel rispetto della Costituzione dove l’antifascismo non è contenuto solo nella XII disposizione ma in tutto il suo insieme.
Le sezioni Anpi – concludono gli esponenti della Valle e di Lucca e provinciali - propongono incontri con le istituzioni, sindaci e altri affinché in tutte le manifestazioni, le prese di posizione, le iniziative pubbliche, debba sempre emergere il particolare connotato del nostro sistema democratico che è quello di essere antifascista”.

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