Zappolini eretico!": blitz di Forza Nuova contro il sacerdote
"Zappolini eretico!". Questo lo striscione appeso da Forza Nuova su un muro della casa di don Armando Zappolini a Perignano, in provincia di per contestare la sua decisione di organizzare la festa di fine Ramadan al centro Madre Teresa di Calcutta.
"La nostra iniziativa - dichiara Augusto Gozzoli, segretario provinciale di Forza Nuova - in seguito alla decisione del sacerdote, nominalmente cattolico, di celebrare la festa islamica di fine del ramadan. Un gesto che, secondo noi, svilisce la religione cattolica, pilastro della nostra tradizione, di fronte ai musulmani in nome di una nuova religione mondialista, laica e relativista e che richiede il sacrificio e l'abbandono della nostra identità e della nostra tradizione in un insensato sincretismo".
Questa mattina è stato ritrovato presso una finestra della canonica di Perignano, il cui titolare è don Armando Zappolini, presidente del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA), uno striscione di Forza Nuova con sopra scritto “Zappolini eretico” (vedi foto sotto).
"La nostra iniziativa - dichiara Augusto Gozzoli, segretario provinciale di Forza Nuova - in seguito alla decisione del sacerdote, nominalmente cattolico, di celebrare la festa islamica di fine del ramadan. Un gesto che, secondo noi, svilisce la religione cattolica, pilastro della nostra tradizione, di fronte ai musulmani in nome di una nuova religione mondialista, laica e relativista e che richiede il sacrificio e l'abbandono della nostra identità e della nostra tradizione in un insensato sincretismo".
Nel paese, quotidiano on line della Legacoop sociali con un interessante articolo intitolato Forza Nuova contro Don Zappolini: aveva organizzato la festa di fine ramadan, ci racconta la contestazione portata avanti dai militanti di Forza Nuova a Don Armano Zappolini, presidente del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza.
Non si tratta del primo atto di intimidazione che tale organizzazione di estrema destra rivolge contro don Zappolini, già oggetto di una contestazione di Forza Nuova in occasione della raccolta firme in favore della campagna “L’Italia sono anch’io”, che si batte per una nuova legge sulla cittadinanza e il riconoscimento del voto alle elezioni amministrative agli stranieri residenti da tempo nel nostro paese.
Questa volta, l’occasione che ha originato l’intimidazione di Forza Nuova è stata l’organizzazione di una serata di festa per la fine del Ramadan al Centro Pastorale Madre Teresa di Calcutta di Perignano con i richiedenti asilo del territorio, per il secondo anno, realizzata insieme dall’associazione Bhalobasa, la Cooperativa Il Cammino e le parrocchie di Perignano e di Casciana Terme. Un momento di incontro e di musica, in cui sono stati cucinati piatti di diverse tradizioni.
“Questa volta i militanti di Forza Nuova”, dichiara don Zappolini, “hanno veramente esagerato. Dandomi dell’eretico mi hanno fatto un complimento che non merito. Basti pensare a quali personaggi è stato affibbiato un epiteto del genere, persone che spesso si sono rivelate più avanti rispetto ai loro tempi. Più modestamente, credo di essere solo uno dei tanti che – in questi anni – ha compreso quanto fosse importante battersi per i diritti umani senza chiudersi in steccati e appartenenze che non hanno alcun valore. E che non dimentica la Parola del Vangelo: ‘Ero straniero...’.”
Questa volta, l’occasione che ha originato l’intimidazione di Forza Nuova è stata l’organizzazione di una serata di festa per la fine del Ramadan al Centro Pastorale Madre Teresa di Calcutta di Perignano con i richiedenti asilo del territorio, per il secondo anno, realizzata insieme dall’associazione Bhalobasa, la Cooperativa Il Cammino e le parrocchie di Perignano e di Casciana Terme. Un momento di incontro e di musica, in cui sono stati cucinati piatti di diverse tradizioni.
“Questa volta i militanti di Forza Nuova”, dichiara don Zappolini, “hanno veramente esagerato. Dandomi dell’eretico mi hanno fatto un complimento che non merito. Basti pensare a quali personaggi è stato affibbiato un epiteto del genere, persone che spesso si sono rivelate più avanti rispetto ai loro tempi. Più modestamente, credo di essere solo uno dei tanti che – in questi anni – ha compreso quanto fosse importante battersi per i diritti umani senza chiudersi in steccati e appartenenze che non hanno alcun valore. E che non dimentica la Parola del Vangelo: ‘Ero straniero...’.”
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