Verona, striscione di Forza Nuova davanti alla moschea: islam=terrore
(G.p)Uno striscione è stato appeso nella notte tra martedì e mercoledì fuori dalla moschea di via Bencinvenga con una scritta che recitava "Islam=terrore, resisti Verona".
A rivendicare l'atto dimostrativo è stata Forza Nuova, con una nota, diffusa alla stampa da Luca Castellini, coordinatore del Nord Italia del partito guidato da Roberto Fiore.
Nota che pubblichiamo per intero.
"Dopo gli attentati, dopo i morti, dopo la chiara non volontà dello Stato di bloccare gli sbarchi sulle nostre coste e la chiara volontà di ogni governo nazionale di sostenere il business dell’accoglienza a colpi di 3.000 immigrati al giorno; dopo il voto parlamentare che tra una settimana decreterà lo IUS SOLI concedendo il voto a 6.000.000 di “nuovi italiani” in meno di 4 anni e con l’incapacità delle amministrazioni locali e regionali di scavalcare la propaganda ed opporsi a prefetti e questori, se i Veronesi vorranno difendersi dal terrorismo islamico e resistere all’invasione straniera potranno farlo solamente unendosi tra di loro al di là del consenso elettorale, facendo quadrato per organizzare dal basso una vera e propria battaglia per la resistenza etnica" - interviene Castellini Luca Coordinatore Nord Italia e Dirigente Nazionale di Forza Nuova.
"Cari concittadini Veronesi - continua Castellini - mettetevi il cuore in pace! Nessun sindaco bloccherà l’invasione, nessun sindaco chiuderà moschee, nessun sindaco si incatenerà davanti ai cancelli della prefettura gridando NO allo SPRAR, nessun sindaco favorirà i Veronesi Italiani rispetto alle comunità straniere già coccolate da tempi non sospetti e oggi presenti con propri rappresentanti in liste civiche e politiche in appoggio a tutti i candidati da destra a sinistra; solo voi, insieme a noi, soli, possiamo unirci, organizzarci, ribellarci scendendo nelle strade ed occupando le nostre piazze, spingendo e costringendo chi comanda ad invertire la rotta della nostra cancellazione identitaria figlia del fallimento di 20 anni di politically correct multiculturale, perché il numero e' potenza e il nostro futuro non potrà che essere costruito attraverso una lotta senza quartiere, angolo per angolo, strada per strada, per riconquistare la nostra città o perderla per sempre".
A rivendicare l'atto dimostrativo è stata Forza Nuova, con una nota, diffusa alla stampa da Luca Castellini, coordinatore del Nord Italia del partito guidato da Roberto Fiore.
Nota che pubblichiamo per intero.
"Dopo gli attentati, dopo i morti, dopo la chiara non volontà dello Stato di bloccare gli sbarchi sulle nostre coste e la chiara volontà di ogni governo nazionale di sostenere il business dell’accoglienza a colpi di 3.000 immigrati al giorno; dopo il voto parlamentare che tra una settimana decreterà lo IUS SOLI concedendo il voto a 6.000.000 di “nuovi italiani” in meno di 4 anni e con l’incapacità delle amministrazioni locali e regionali di scavalcare la propaganda ed opporsi a prefetti e questori, se i Veronesi vorranno difendersi dal terrorismo islamico e resistere all’invasione straniera potranno farlo solamente unendosi tra di loro al di là del consenso elettorale, facendo quadrato per organizzare dal basso una vera e propria battaglia per la resistenza etnica" - interviene Castellini Luca Coordinatore Nord Italia e Dirigente Nazionale di Forza Nuova.
"Cari concittadini Veronesi - continua Castellini - mettetevi il cuore in pace! Nessun sindaco bloccherà l’invasione, nessun sindaco chiuderà moschee, nessun sindaco si incatenerà davanti ai cancelli della prefettura gridando NO allo SPRAR, nessun sindaco favorirà i Veronesi Italiani rispetto alle comunità straniere già coccolate da tempi non sospetti e oggi presenti con propri rappresentanti in liste civiche e politiche in appoggio a tutti i candidati da destra a sinistra; solo voi, insieme a noi, soli, possiamo unirci, organizzarci, ribellarci scendendo nelle strade ed occupando le nostre piazze, spingendo e costringendo chi comanda ad invertire la rotta della nostra cancellazione identitaria figlia del fallimento di 20 anni di politically correct multiculturale, perché il numero e' potenza e il nostro futuro non potrà che essere costruito attraverso una lotta senza quartiere, angolo per angolo, strada per strada, per riconquistare la nostra città o perderla per sempre".
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