Oltraggiata la lapide di Ettore Muti: la protesta degli Arditi e di Forza Nuova
Nella notte tra domenica 11 e lunedì 12 giugno ignoti hanno deturpato la lapide del pluridecorato colonnello Ettore Muti presso il cimitero monumentale di Ravenna, rimuovendo anche la targa sulla sua lapide presso il cimitero.
Sul brutto episodio, di violenza politica, che condanniamo senza se e senza ma, nei confronti di un morto, sono intervenuti con due distinte note, diffuse alla stampa, la locale sezione dell'Associazione Nazionale Arditi d'Italia, firmata dai responsabili Mirco Santarelli e Oldo Pasi, e la federazione provinciale di Forza Nuova guidata da Desideria Raggi.
Note che pubblichiamo per intero.
Non possiamo rimanere in silenzio di fronte all'ennesima provocazione antagonista che ha sfregiato la lapide di Etttore Muti.
Non possiamo rimanere inermi nemmeno le forze dell'ordine: atto dovuto indagare e trovare i colpevoli. Sfregiare la memoria di un combattente e'l'atto piu'riprovevole che si possa commettere. Atto che indegna non solamente noi giovani depositari della storia che fu, ma soprattutto l'anima di chi, tra i combattenti della Repubblica Sociale Italiana, ancora oggi vive di quei alti ideali amdifesa della patria. Solo l'infamia, la c9dardia, di chi ha rovinato l'Italia puo'portare alla paura del ricordo di un defunto. In attesa che il vigliacco deturpatore venga assicurato alla giustizia , rinnoviamo la nostra solidarieta' alla famiglia dell'Eroe e gia' da ora garantiamo la nostra presenza a fine agosto per commemorare il pluridecorato Ettore Muti.
E' di questa mattina la scoperta del deturpamento della lapide del pluridecorato tenente colonnello Ettore Muti presso il cimitero monumentale .
"Da anni è in atto un vero e proprio colpo alla memoria storica e alla democrazia da parte di certi loschi individui appartenenti alle sigle sinistroidi di Ravenna: Anpi, centri sociali, rifondazione comunista. Da 3 anni a questa parte tentano in ogni modo di vietare la commemorazione dell'eroe Muti. Miseri omuncoli che non si fermano nemmeno difronte la morte.
Stamattina la scoperta della rimozione della targa sulla sua lapide presso il cimitero.
Non possiamo avere la certezza dei colpevoli ma conoscendo l'infamia di queste persone, ereditata dai loro nonni partigiani, non possiamo in alcun modo non pensare che questo atto, non ultimo sicuramente, sia stato commesso da qualcuno di loro o che siano loro i mandanti" esplode la responsabile provinciale di Forza Nuova, Desideria Raggi.
A fine settimana hanno assicurato la loro presenza il giorno della commemorazione - che si terrà a fine agosto come tutti gli anni (ndr) - e ad oggi ci ritroviamo a denunciare questo sfregio - continua la Raggi - uno sfregio non solo materiale ma soprattutto morale nei confronti degli ultimi combattenti e dei parenti del Muti. Semplice coincidenza o atto collegabile? Una cosa è certa, un atto così squallido non può essere che imputabile all'imbecillita` della parte antagonista.
Si sentiranno eroi nel aver compiuto quello che credono un atto eroico perpetrato sempre all'ombra; come agivano 70 anni fa i loro partigiani"
"Non ci sono morti di serie A e di serie B e il rispetto per chi ha versato il sangue in difesa della propria Patria, da qualsiasi parte politica sia, deve essere super partes - conclude la Raggi - saremo presenti anche quest'anno per commemorare Gim dagli occhi verdi e non saranno le mille raccolte firme, le stupide interpellanze di un Paglia, non saranno gli atti intimidatori della controparte, non saranno le prescrizioni di chi fa, per volere od imposizione, il gioco sporco di questi disadattati a farci desistere"
Sul brutto episodio, di violenza politica, che condanniamo senza se e senza ma, nei confronti di un morto, sono intervenuti con due distinte note, diffuse alla stampa, la locale sezione dell'Associazione Nazionale Arditi d'Italia, firmata dai responsabili Mirco Santarelli e Oldo Pasi, e la federazione provinciale di Forza Nuova guidata da Desideria Raggi.
Note che pubblichiamo per intero.
Non possiamo rimanere in silenzio di fronte all'ennesima provocazione antagonista che ha sfregiato la lapide di Etttore Muti.
Non possiamo rimanere inermi nemmeno le forze dell'ordine: atto dovuto indagare e trovare i colpevoli. Sfregiare la memoria di un combattente e'l'atto piu'riprovevole che si possa commettere. Atto che indegna non solamente noi giovani depositari della storia che fu, ma soprattutto l'anima di chi, tra i combattenti della Repubblica Sociale Italiana, ancora oggi vive di quei alti ideali amdifesa della patria. Solo l'infamia, la c9dardia, di chi ha rovinato l'Italia puo'portare alla paura del ricordo di un defunto. In attesa che il vigliacco deturpatore venga assicurato alla giustizia , rinnoviamo la nostra solidarieta' alla famiglia dell'Eroe e gia' da ora garantiamo la nostra presenza a fine agosto per commemorare il pluridecorato Ettore Muti.
E' di questa mattina la scoperta del deturpamento della lapide del pluridecorato tenente colonnello Ettore Muti presso il cimitero monumentale .
"Da anni è in atto un vero e proprio colpo alla memoria storica e alla democrazia da parte di certi loschi individui appartenenti alle sigle sinistroidi di Ravenna: Anpi, centri sociali, rifondazione comunista. Da 3 anni a questa parte tentano in ogni modo di vietare la commemorazione dell'eroe Muti. Miseri omuncoli che non si fermano nemmeno difronte la morte.
Stamattina la scoperta della rimozione della targa sulla sua lapide presso il cimitero.
Non possiamo avere la certezza dei colpevoli ma conoscendo l'infamia di queste persone, ereditata dai loro nonni partigiani, non possiamo in alcun modo non pensare che questo atto, non ultimo sicuramente, sia stato commesso da qualcuno di loro o che siano loro i mandanti" esplode la responsabile provinciale di Forza Nuova, Desideria Raggi.
A fine settimana hanno assicurato la loro presenza il giorno della commemorazione - che si terrà a fine agosto come tutti gli anni (ndr) - e ad oggi ci ritroviamo a denunciare questo sfregio - continua la Raggi - uno sfregio non solo materiale ma soprattutto morale nei confronti degli ultimi combattenti e dei parenti del Muti. Semplice coincidenza o atto collegabile? Una cosa è certa, un atto così squallido non può essere che imputabile all'imbecillita` della parte antagonista.
Si sentiranno eroi nel aver compiuto quello che credono un atto eroico perpetrato sempre all'ombra; come agivano 70 anni fa i loro partigiani"
"Non ci sono morti di serie A e di serie B e il rispetto per chi ha versato il sangue in difesa della propria Patria, da qualsiasi parte politica sia, deve essere super partes - conclude la Raggi - saremo presenti anche quest'anno per commemorare Gim dagli occhi verdi e non saranno le mille raccolte firme, le stupide interpellanze di un Paglia, non saranno gli atti intimidatori della controparte, non saranno le prescrizioni di chi fa, per volere od imposizione, il gioco sporco di questi disadattati a farci desistere"
Magari sono i CC gli incaricati delle indagini... Onore ad Ettore Muti.
RispondiEliminaMagari sono i CC gli incaricati delle indagini... Onore ad Ettore Muti.
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