Il Movimento Idea Sociale contesta il Gay Pride a Napoli: l'unica famiglia è quella tradizionale
Cinque parate dell'orgoglio sono in programma per il quinto fine settimana del mese di dell'Onda Pride, la grande manifestazione organizzata dall' Arcigay e dalla variegata rete di associazioni del movimento Lgbt( lesbiche, gay, bisessuali, trans, intersessuali) che dallo scorso 27 maggio e fino al 19 agosto mette in campo ben 24 Pride in altrettante città del nord, del sud e del centro Italia.
Anche a Napoli, questo caldo sabato 24 giugno di inizio estate avrà luogo il Mediterranean Pride of Naples una parata per la rivendicazione dei diritti civili della comunità Lgbt.
I temi centrali di questa manifestazione saranno il corpo e la capacità di autodeterminarsi.
Il concentramento dei manifestanti è previsto alle ore 16.00 in Piazza Municipio, area simbolica perché sospesa tra il porto, luogo di partenze e approdi nel Mediterraneo, e Palazzo San Giacomo, sede del Comune di Napoli. Il corteo si muoverà verso via Toledo, attraverserà Piazza del Plebiscito e percorrerà Via Partenope fino all’altezza di Castel dell’Ovo.
Il logo della manifestazione di quest'anno vede come protagonista la Statua del Nilo in una particolare rielaborazione, monumento tra i più antichi della città che viene anche chiamato Corpo di Napoli e ritenuto l’emblema più adatto a causa della sua storia, poiché si credeva che raffigurasse un personaggio femminile.
A difesa della famiglia tradizionale, composta da una mamma, un papà e figli si schiera il Movimento Idea Sociale, raggruppamento politico nato in seno ad una scissione del Movimento Sociale Fiamma Tricolore capeggiato dal segretario nazionale Raffaele Bruno, che ha organizzato un volantinaggio di protesta nei luoghi vicini alla manifestazione della comunità omosessuale.
Il senso di questa iniziativa ci viene spiegato, con maggiori dettagli, da una breve nota, diffusa dal leader missino.
Nota che riportiamo per intero.
"Sarà il solito scempio, ha dichiarato il Segretario Nazionale del Movimento Idea Sociale Raffaele Bruno, che oggi partecipa a un volantinaggio contro la volgare sfilata del gay pride a Napoli, organizzata dalla Federazione Provinciale di Napoli e dai giovani e le donne missine. Ogni uno può avere i gusti sessuali che gli piacciono, ma ostentare queste oscenità ci sembra inopportuno e poco educativo per i nostri figli e nipoti.
Noi siamo per la famiglia tradizionale, ha concluso Bruno, composta da una mamma, un papà e dei figli e fare adottare dei bambini a una coppia di gay o di lesbiche è una cosa contro natura e vergognosa!
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