Comunali: il boom di Casa Pound. A Lucca conquista l'8%superando il M5S. La tartaruga frecciata avanza in tutta Italia
di Giuseppe Parente
C'è però un dato nazionale che è sfuggito a molti commentatori ed analisti politici: l'avanzata generale di Casa Pound nei 13 comuni dove era presente con una propria lista, autonoma dalle due principali coalizione.
Nella rossa Toscana, a Lucca, il movimento della tartaruga frecciata diventa la terza forza politica della città, dietro centro destra e centro sinistra superando anche il Movimento Cinque Stelle, con quasi l'8% dei consensi. Due dovrebbero essere i consiglieri eletti da Casa Pound, un risultato davvero straordinario, al quale aggiungiamo la consapevolezza di essere decisivi al ballottaggio di domenica 25 giugno.
Casa Pound potrebbe entrare anche in consiglio comunale a Todi, in provincia di Perugia grazie a quasi il 5% dei consensi conquistati. Per sapere se il candidato sindaco del movimento politico guidato da Gianluca Iannone e da Simone Di Stefano entrerà in consiglio comunale bisognerà aspettare il ballottaggio. In due città di media dimensione, nel Lazio, come Grottaferrata e Gaeta il movimento della tartaruga frecciata si attesta intorno al 2%.
Anche in alcuni dei grandi comuni chiamati al voto amministrativo Casa Pound raccoglie un buon numero di consensi con percentuali di gran lunga superiore all'1% segno evidente di come la sindrome da zero virgola, sia stata superata.
Infatti a La Spezia, Casa Pound conquista l'1,2% a Pistoia l'1,4% a Frosinone l'1,8% a Cuneo 1,2%. Discreti risultati anche in considerazione che per Casa Pound in queste città era la prima volta che si presentava ad un voto amministrativo.
Solo a Padova, Casa Pound scende sotto l'1%. Era un dato scontato e prevedibile visto l'impatto e l'unicità di un candidato come Bitonci.
Il voto di domenica 11 giugno testimonia una crescita generale per Casa Pound che supera mediamente il 2% di consensi nei 13 comuni dove si è presentata ed inizia ad essere elettoralmente una forza politica di riferimento per chi vuole, per lo più da destra, esprimere un voto al di fuori degli schemi di centro sinistra e centro destra e non vede più nei cinque stelle una alternativa credibile dopo questo flop elettorale, causato dal pessimo governo della città eterna del sindaco penta stellato Virginia Raggi e dalla confusione generata dal leader Beppe Grillo a Parma e Genova città che hanno sempre premiato il movimento 5 stelle.
Chissà se la profezia di Grillo, affermata il 16 dicembre 2012 ad Aosta, nel corso di un pubblico comizio, che vede nel 5 stelle un argine contro il fascismo non stia iniziando ad avverarsi.
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