Amministrative 2017, in morte del centro destra in Campania
Il secondo turno delle elezioni amministrative rimescola la geografia dei comuni : 16 a 6 per il centro destra unito e coeso, formato da Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale.
E' la clamorosa quanto inaspettata rivincita del tridente Berlusconi Salvini Meloni.
Genova, Verona, l'Aquila premiano l'intesa tra Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia. Confermato, a furor di popolo, il sindaco di Parma, l'ex cinque stelle Pizzarotti. Disfatta del Partito Democratico che ottiene buoni risultati solamente in Puglia ed in Campania.
In Campania, infatti il centro destra, non riesce a presentarsi unito e coeso all'appuntamento elettorale, tranne in rare eccezioni, con il principale partito della coalizione Forza Italia, uscito pesantemente ridimensionato da questo voto. A questo quadro della disperazione, aggiungiamo il pessimo risultato conseguito dalle liste sovraniste come Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale e da Noi con Salvini nelle poche città sulle 88 chiamate al voto dove sono riusciti a presentare la lista.
Per cui, a differenza dal resto d'Italia, in Campania per il voto amministrativo clamorosamente festeggia il Partito Democratico, che conquista sui 12 principali comuni chiamati al voto il governo di ben 8( quattro al primo turno, quattro al secondo turno) conquistando anche due storici fortini del centro destra come Ischia e Sant'Antimo, la città cara al deputato Luigi Cesaro, già Presidente della provincia di Napoli.
Il turno elettorale premia il partito di Renzi che dopo aver vinto l'11 giugno a Pompei, Pozzuoli, Portici ed Ischia conquista anche Torre Annunziata, Bacoli, Sant'Antimo e Melito di Napoli.
Melito di Napoli non sarebbe da ascrivere al Partito Democratico, in quanto il candidato ufficiale del partito era il segretario provinciale Venanzio Carpentieri. Ma il vincitore Antonio Amente era stato scelto dagli iscritti al locale circolo del Partito Democratico. Una decisione per nulla gradita ai vertici romani del principale partito della coalizione che hanno puntato sull'uscente Carpentieri.
Per questo motivo, Antonio Amente ha scelto di candidarsi a sindaco sostenuto da una serie di listi civiche, in cui vi erano molti esponenti del locale Pd che non avevano accettato le solite ingarbugliate decisioni tipiche del Partito Democratico in Campania.
Per questo motivo, Antonio Amente ha scelto di candidarsi a sindaco sostenuto da una serie di listi civiche, in cui vi erano molti esponenti del locale Pd che non avevano accettato le solite ingarbugliate decisioni tipiche del Partito Democratico in Campania.
Democrazia ed Autonomia il movimento fondato dal sindaco di Napoli nonché aspirante leader della sinistra italiana Luigi De Magistris conquista solo il governo di una città Arzano, grazie all'indovinata candidatura di Fiorella Esposito, sindacalista della Cgil, ex del Partito Democratico.
Forza Italia esce frastornata dal turno elettorale. Infatti dopo aver perso, 14 giorni fa, la storica roccaforte di Ischia, crolla clamorosamente a Sant'Antimo, città dove Salvatore Castiglione, consigliere comunale uscente,e candidato sindaco sostenuto da Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale e da una lista civica ha sostenuto il candidato sindaco del Partito Democratico Aurelio Russo,ed anche il comune di Somma Vesuviana.
Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale tramite la civica Terra Nostra ed uniti al Popolo della Famiglia e la civica insieme per Melito faceva parte di quella variegata e variopinta coalizione che candidava a sindaco il dottor Pietro D' Angelo che ha sfidato al secondo turno, perdendo contro il candidato civico di centro sinistra Antonio Amente.
Forza Italia ed il centro destra riescono, nell'ardua impresa, di non avvantaggiarsi in alcun modo, del clima positivo del resto d'Italia.
D'altronde Da Verona a Catanzaro, escludendo la Campania, da queste elezioni amministrative arriva un messaggio chiaro, inequivocabile: il centro destra vince se unito e coeso anche grazie ad un perfetto mix di candidati di valore e di spessore e liste civiche che hanno consentito ad un'alleanza rodata composta per lo più da Forza Italia, Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale e Lega Nord di imporsi anche in storiche roccaforti rosse come Genova e La Spezia.
Quando questi elementi, necessari e sufficienti per vincere in molte città d'Italia mancano i risultati negativi si vedono.
Nessun commento: