Aiutare solo gli italiani è razzismo: Rifondazione Comunista denuncia Casa Pound
Il partito della falce e martello, orfano del leader maximo Fausto Bertinotti, che ora si sente vicino a Comunione e liberazione, si è avvalso della collaborazione di un legale ed ha sporto querela contro il movimento politico guidato da Gianluca Iannone e Simone Di Stefano.
La colpa di Casa Pound è quella di aiutare esclusivamente gli italiani vittime della crisi economica.
Per Rifondazione Comunista l'aiutare le famiglie italiani in difficoltà è pura discriminazione, per cui hanno presentato querela, come ci racconta, con un interessante articolo, pubblicato da Il Giornale, firmato dal collega Marco Vassallo.
Articolo che riportiamo per intero.
In tempo di Ius soli tutto è valido. E così Rifondazione comunista decide di querelare CasaPound.
Penserete che il motivo sia legato a qualche ideologia del passato, del Ventennio magari, e invece no. La denuncia è scattata perché il partito di estrema destra aiuta "solo gli italiani". Per la sinistra quindi aiutare prima le famiglie italiane in difficoltà è pura discriminazione.
La denuncia
Non è uno scherzo, né tantomeno una bufala. È semplicemento l'ultimo capitolo dello scontro tra CasaPound e Rifondazione comunista a Siena. Il partito della falce e martello si è avvalso dell'avvocato Irene Gonnelli e ha presentato querela. "Abbiamo visto numerosi manifesti dove si legge di raccolte alimentari che vengono effettuate dall'associazione CasaPound - spiegano alcuni militanti di sinistra al Il Corriere di Siena, che riporta la notizia -. Ma negli stessi manifesti si legge che il cibo raccolto verrà poi donato solamente agli italiani". Ed ecco qui la brillanti idea di rivolgersi alla legge, per farsi giusitizia: "Ci siamo domandati se questo comportamento rispetti la legge e sia costituzionale - proseguono i comunisti -. (...) Questa per noi è discriminazione per questo motivo abbiamo presentato denuncia per quello che noi riteniamo essere un atteggiamento discriminatorio".
"Razzismo contro gli italiani"
Marzio Fucito, responsabile provinciale di CasaPound Siena, è allibito: "Spero sia una levata di scudi, un canto del cigno di un partito che in città non esiste di più - ha spiegato telefonicamente a il Giornale.it -. "Questa mattina a Siena oltre venti persone mi hanno fermato per chiedermi se fosse tutto vero, e purtroppo lo è. Ciò che fa riflettere è che che alcuni di questi cittadini sono di sinistra e ammettono che questa mossa di Rifondazione è una pazzia".
CasaPound Siena è molto attiva nella zona, tanto da offrire un servizio di dopo scuola gratuito a ben 17 ragazzini. Inoltre sostiene con la distribuzione alimentare ben 33 persone. "Questa querela è partita solo perché il mio partito è presente e sostiene molte zone in cui prima era presente la sinistra e che ora ha lasciato per occuparsi di altro - prosegue Fucito -. "Più che altro da questa denuncia denota come Rifondazione Comunista ormai sia distante anni luce dalle necessità del popolo italiano, perdendo consenso in quei quartieri e in quei ceti sociali che prima erano le loro roccaforti cioè periferie e ceti meno abbienti.
Penserete che il motivo sia legato a qualche ideologia del passato, del Ventennio magari, e invece no. La denuncia è scattata perché il partito di estrema destra aiuta "solo gli italiani". Per la sinistra quindi aiutare prima le famiglie italiane in difficoltà è pura discriminazione.
La denuncia
Non è uno scherzo, né tantomeno una bufala. È semplicemento l'ultimo capitolo dello scontro tra CasaPound e Rifondazione comunista a Siena. Il partito della falce e martello si è avvalso dell'avvocato Irene Gonnelli e ha presentato querela. "Abbiamo visto numerosi manifesti dove si legge di raccolte alimentari che vengono effettuate dall'associazione CasaPound - spiegano alcuni militanti di sinistra al Il Corriere di Siena, che riporta la notizia -. Ma negli stessi manifesti si legge che il cibo raccolto verrà poi donato solamente agli italiani". Ed ecco qui la brillanti idea di rivolgersi alla legge, per farsi giusitizia: "Ci siamo domandati se questo comportamento rispetti la legge e sia costituzionale - proseguono i comunisti -. (...) Questa per noi è discriminazione per questo motivo abbiamo presentato denuncia per quello che noi riteniamo essere un atteggiamento discriminatorio".
"Razzismo contro gli italiani"
Marzio Fucito, responsabile provinciale di CasaPound Siena, è allibito: "Spero sia una levata di scudi, un canto del cigno di un partito che in città non esiste di più - ha spiegato telefonicamente a il Giornale.it -. "Questa mattina a Siena oltre venti persone mi hanno fermato per chiedermi se fosse tutto vero, e purtroppo lo è. Ciò che fa riflettere è che che alcuni di questi cittadini sono di sinistra e ammettono che questa mossa di Rifondazione è una pazzia".
CasaPound Siena è molto attiva nella zona, tanto da offrire un servizio di dopo scuola gratuito a ben 17 ragazzini. Inoltre sostiene con la distribuzione alimentare ben 33 persone. "Questa querela è partita solo perché il mio partito è presente e sostiene molte zone in cui prima era presente la sinistra e che ora ha lasciato per occuparsi di altro - prosegue Fucito -. "Più che altro da questa denuncia denota come Rifondazione Comunista ormai sia distante anni luce dalle necessità del popolo italiano, perdendo consenso in quei quartieri e in quei ceti sociali che prima erano le loro roccaforti cioè periferie e ceti meno abbienti.
Oggi vediamo che la credibilità che abbiamo assunto noi, è stata persa da loro creando il livore che gli ha portati a questa denuncia che ha il sapore di un vero e proprio autogoal". "Siamo arrivi al razzismo inverso. Ora aiutare prima gli italiani è un crimine": chiosa Fucito.
Nessun commento: