Torre del Greco, due giovani anarchici feriti da un ordigno: è giallo
Un caso inquietante all'ombra del Vesuvio. Due giovani, di ventuno e ventisei anni, sono stati feriti da uno scoppio di un ordigno. I carabinieri nell'effettuare una perquisizione nelle loro case, scoprono che i due giovani sono due militanti anarchici, vicini ad un gruppo della variegata galassia anarchica operante ad Ercolano e resosi protagonista, alcuni mesi fa, di scontri con militanti di Casa Pound Italia capitanati dal coordinatore regionale Ferdinando Raiola, presenti in zona per evitare lo sfratto di una famiglia composta anche da due disabili.
Del ferimento dei due giovani anarchici, delle indagini in corso da parte dei Carabinieri, con maggiori dettagli ci parla il collega Dario Sautto, con un interessante articolo pubblicato su Il Mattino, storico quotidiano di Napoli.
Feriti dalla scoppio di un ordigno, i carabinieri perquisiscono le loro abitazioni e scoprono che si tratta di due anarchici: sequestrato anche un computer.
Con la campagna elettorale che entra nel vivo, un caso inquietante all'ombra del Vesuvio. Due giovani anarchici, ritenuti vicini al gruppo di Ercolano protagonisti degli scontri tra centri sociali e Casa Pound sono rimasti feriti dallo scoppio di un ordigno mentre si trovavano in un terreno abbandonato al confine tra Torre del Greco e Trecase.
La deflagrazione ha causato ferite e ustioni al torace, alle braccia, e al volto giudicate guaribili in 3 e 10 giorni. Il ferito più grave, il ventiseienne L.S di San Giorgio a Cremano, sarà sottoposto ad un piccolo intervento chirurgico per l'estrazione di una scheggia di metallo al Pellegrini.
Il suo amico, il ventunenne C. A di Torre del Greco è stato già dimesso dall'ospedale di Boscotrecase.
Quello che sembrava un banale incidente, secondo gli investigatori, potrebbe nascondere un qualcosa di più serio. Il racconto dei due giovani feriti è stato abbastanza confuso e poco dettagliato. I due hanno detto di aver trovato un petardo, forse una bomba carta, in un terreno abbandonato. Il botto è esploso mente giocavano e i due giovani sarebbero rimasti feriti.
La loro versione non ha convinto, cosi sono scattate le indagini dei carabinieri delle compagnia di Torre Annunziata e di Torre del Greco.
Dopo aver ascoltato i due feriti e setacciato il terreno in cui sarebbe avvenuto l'esplosione, gli investigatori hanno effettuato la perquisizione nelle due abitazioni dei giovani. In casa del ventiseienne di San Giorgio a Cremano sono stati trovati giornali anarchici, altro materiale cartaceo ed un computer, tutto finito sotto sequestro. Proprio, dall'esame del pc gli investigatori proveranno a capire qualcosa di più.
Le indagini, al momento restano top secret e sono coordinate dalla Procura di Torre Annunziata. Se emergeranno dettagli relativi ad attività di stampo anarchico e sovversivo, gli atti potrebbero essere immediatamente trasmessi alla Dda di Napoli per ulteriori approfondimenti.
Per ora, i due giovani non sono indagati, anzi compaiono come parti lese dello scoppio del botto illegale. Non è escluso però, che i due stessero confezionando con le proprie mani un ordigno artigianale, utilizzando schegge e chiodi per aumentarne la pericolosità.
Del ferimento dei due giovani anarchici, delle indagini in corso da parte dei Carabinieri, con maggiori dettagli ci parla il collega Dario Sautto, con un interessante articolo pubblicato su Il Mattino, storico quotidiano di Napoli.
Feriti dalla scoppio di un ordigno, i carabinieri perquisiscono le loro abitazioni e scoprono che si tratta di due anarchici: sequestrato anche un computer.
Con la campagna elettorale che entra nel vivo, un caso inquietante all'ombra del Vesuvio. Due giovani anarchici, ritenuti vicini al gruppo di Ercolano protagonisti degli scontri tra centri sociali e Casa Pound sono rimasti feriti dallo scoppio di un ordigno mentre si trovavano in un terreno abbandonato al confine tra Torre del Greco e Trecase.
La deflagrazione ha causato ferite e ustioni al torace, alle braccia, e al volto giudicate guaribili in 3 e 10 giorni. Il ferito più grave, il ventiseienne L.S di San Giorgio a Cremano, sarà sottoposto ad un piccolo intervento chirurgico per l'estrazione di una scheggia di metallo al Pellegrini.
Il suo amico, il ventunenne C. A di Torre del Greco è stato già dimesso dall'ospedale di Boscotrecase.
Quello che sembrava un banale incidente, secondo gli investigatori, potrebbe nascondere un qualcosa di più serio. Il racconto dei due giovani feriti è stato abbastanza confuso e poco dettagliato. I due hanno detto di aver trovato un petardo, forse una bomba carta, in un terreno abbandonato. Il botto è esploso mente giocavano e i due giovani sarebbero rimasti feriti.
La loro versione non ha convinto, cosi sono scattate le indagini dei carabinieri delle compagnia di Torre Annunziata e di Torre del Greco.
Dopo aver ascoltato i due feriti e setacciato il terreno in cui sarebbe avvenuto l'esplosione, gli investigatori hanno effettuato la perquisizione nelle due abitazioni dei giovani. In casa del ventiseienne di San Giorgio a Cremano sono stati trovati giornali anarchici, altro materiale cartaceo ed un computer, tutto finito sotto sequestro. Proprio, dall'esame del pc gli investigatori proveranno a capire qualcosa di più.
Le indagini, al momento restano top secret e sono coordinate dalla Procura di Torre Annunziata. Se emergeranno dettagli relativi ad attività di stampo anarchico e sovversivo, gli atti potrebbero essere immediatamente trasmessi alla Dda di Napoli per ulteriori approfondimenti.
Per ora, i due giovani non sono indagati, anzi compaiono come parti lese dello scoppio del botto illegale. Non è escluso però, che i due stessero confezionando con le proprie mani un ordigno artigianale, utilizzando schegge e chiodi per aumentarne la pericolosità.
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