Sergio Ramelli, omaggio con saluto romano alla sua tomba
(G.p)Al cimitero Maggiore di Lodi, questa mattina organizzata da Forza Nuova e Lealtà e Azione si è svolta una commemorazione di Sergio Ramelli, vittima innocente dell'odio politico, la cui unica colpa era quella di essere iscritto e militante al Fronte della Gioventù organizzazione giovanile dell'allora Movimento Sociale Italiano. Una colpa tanto grave, in un periodo storico, caratterizzato da odio e violenza politica da meritare di essere barbaramente aggredito da un gruppo di militanti di Avanguardia Operaia, armati di chiavi inglese modello Hazet 36 e colpito ripetutamente e selvaggiamente in diverse parti del corpo.
Della commemorazione di Sergio Ramelli, alla quale hanno partecipato oltre cento persone, ce ne parla, il quotidiano milanese Il Giorno, con un interessante articolo, che pubblichiamo per intero.
Commemorazione di Sergio Ramelli, lo studente di 19 anni militante del Fronte della Gioventù, ucciso a Milano il 29 aprile 1975. L'iniziativa è nata da Lealtà Azione e Forza Nuova, stamattina, al cimitero Maggiore di Lodi. Il ragazzo è sepolto nella tomba di famiglia, di origini lodigiane. Circa 100 persone si sono ritrovate nel cimitero deponendo mazzi di fiori.
"Ricordiamo chi fu vilmente assassinato perché non rinunciò a difendere la sua idea", hanno detto i partecipanti che alla fine al grido di 'Camerata Sergio Ramelli, presente, hanno alzato il braccio destro evocando il saluto romano.
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