Sarzana:nessuna agibilità politica agli eredi del fascismo. Il plauso dell'Anpi
(G.p)Il consiglio comunale di Sarzana, comune di 20 mila abitanti sito in provincia di Spezia è stato protagonista di una delibera, unica nel suo specie nel nostro paese, in virtù della quale non saranno concessi locali, spazi o suolo pubblico ad associazioni ed organizzazioni che abbiano manifestato o professato ideologie razziste, xenofobe o antisemite, omofobe o anti democratiche che si siano espressi con termini o modalità che indichino odio o intolleranza religiosa, o che si ispirino ai disvalori del fascismo o che contrastino i valori della Resistenza.
Un provvedimento fortemente voluto dalla locale associazione nazionale partigiani d'Italia che di fatto chiude la porta ad alcuni movimenti della cosiddetta destra radicale ma che potrebbe chiudere la porta anche a movimenti politici presenti in parlamento come Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale e la Lega Nord per l'indipendenza della Padania, o alle tante associazioni cattoliche impegnate nella battaglia contro la teoria gender.
Di questa delibera, con maggiori dettagli ci parla il quotidiano on line la gazzetta della spezia con un interessante articolo che pubblichiamo per intero.
Non vengano concessi locali, spazi o suolo pubblico ad associazioni ed organizzazioni che abbiano manifestato o professato ideologie razziste, xenofobe o antisemite, omofobe o antidemocratiche, che si siano espressi con termini o modalità che indichino odio o intolleranza religiosa, o che si ispirino ai disvalori del fascismo o del nazismo, o che contrastino i valori della Resistenza". ANPI Sarzana esulta per il provvedimento della giunta comunale che chiude la porta ad alcuni movimenti di estrema destra che si richiamano esplicitamente a ideologie novecentesche. Un provvedimento che la stessa associazione aveva promosso e di cui oggi ribadisce la necessità nel merito.
La stessa associazione dei partigiani aveva presentato a livello nazionale ai massimi organi della Repubblica un documento congiunto frutto del lavoro di approfondimento con l'Istituto Cervi, intitolato “Per uno Stato pienamente antifascista”. "Nonostante ormai siamo abituati a veder concesso perfino all'illogicità lo status di valore o guida, pure i detrattori di questa delibera non mancheranno di rilevare l'incongruenza consistente nel rivendicare agibilità democratica per gli eredi politici del fascismo e dei disvalori da questo propugnati. Non a caso la democrazia italiana nasce pluralista e antifascista, e lo mette nero su bianco in una Costituzione Repubblicana che solo in minima parte è stata, fino ad oggi, attuata", scrive in una nota l'ANPI sarzanese.
Intanto sabato prossimo si svolgerà alla Spezia la manifestazione "Basta con i fascismi" lanciata a livello italiano nelle scorse settimane. "Porteremo in dote questo provvedimento alla manifestazione provinciale che si svolgerà nel capoluogo - scrive l'ANPI sarzanese - invitando tutti i partecipanti presenti nelle istituzioni a portare in discussione presso i rispettivi Comuni una delibera di questo genere".
Un provvedimento fortemente voluto dalla locale associazione nazionale partigiani d'Italia che di fatto chiude la porta ad alcuni movimenti della cosiddetta destra radicale ma che potrebbe chiudere la porta anche a movimenti politici presenti in parlamento come Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale e la Lega Nord per l'indipendenza della Padania, o alle tante associazioni cattoliche impegnate nella battaglia contro la teoria gender.
Di questa delibera, con maggiori dettagli ci parla il quotidiano on line la gazzetta della spezia con un interessante articolo che pubblichiamo per intero.
Non vengano concessi locali, spazi o suolo pubblico ad associazioni ed organizzazioni che abbiano manifestato o professato ideologie razziste, xenofobe o antisemite, omofobe o antidemocratiche, che si siano espressi con termini o modalità che indichino odio o intolleranza religiosa, o che si ispirino ai disvalori del fascismo o del nazismo, o che contrastino i valori della Resistenza". ANPI Sarzana esulta per il provvedimento della giunta comunale che chiude la porta ad alcuni movimenti di estrema destra che si richiamano esplicitamente a ideologie novecentesche. Un provvedimento che la stessa associazione aveva promosso e di cui oggi ribadisce la necessità nel merito.
La stessa associazione dei partigiani aveva presentato a livello nazionale ai massimi organi della Repubblica un documento congiunto frutto del lavoro di approfondimento con l'Istituto Cervi, intitolato “Per uno Stato pienamente antifascista”. "Nonostante ormai siamo abituati a veder concesso perfino all'illogicità lo status di valore o guida, pure i detrattori di questa delibera non mancheranno di rilevare l'incongruenza consistente nel rivendicare agibilità democratica per gli eredi politici del fascismo e dei disvalori da questo propugnati. Non a caso la democrazia italiana nasce pluralista e antifascista, e lo mette nero su bianco in una Costituzione Repubblicana che solo in minima parte è stata, fino ad oggi, attuata", scrive in una nota l'ANPI sarzanese.
Intanto sabato prossimo si svolgerà alla Spezia la manifestazione "Basta con i fascismi" lanciata a livello italiano nelle scorse settimane. "Porteremo in dote questo provvedimento alla manifestazione provinciale che si svolgerà nel capoluogo - scrive l'ANPI sarzanese - invitando tutti i partecipanti presenti nelle istituzioni a portare in discussione presso i rispettivi Comuni una delibera di questo genere".
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