Parisella: la storia di Latina non si cancella.Contro vecchi e nuovi talebani pronti ad alzare la voce
Una decisione che il sindaco aveva annunciato, urbi et orbi, in occasione dei 25 anni della strage di Capaci in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca e gli uomini della scorta. In commissione toponomastica l'idea è stata riproposta dal consigliere di maggioranza Antoci, scatenando ulteriori polemiche politiche da parte dell'opposizione.
Il consigliere comunale di Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale Calandrini ha precisato che queste decisioni non vanno prese a colpi di maggioranza mentre Giovanna Mele di Forza Italia ha obiettato di non essere esecutrice del volere della lista Latina Bene Comune.
Secondo il consigliere Calvi ai giudici Falcone e Borsellino bisognerebbe assegnare l'aula del consiglio comunale che ancora non ha un nome mentre finanche un consigliere comunale del Pd, Massimiliano Carnevale ha consigliato di intitolare ai due magistrati l'oasi
Sui social network non si parla d'altro. Tutti sono d'accordo nel ritenere i due giudici meritevoli di una intitolazione di una piazza, magari piazza del Popolo, molti accusano il primo cittadino di avere un comportamento da talebano, tra cui spicca il nome di Ferdinando Parisella, attivista del Fronte della Gioventù negli anni settanta, dirigente del Msi prima di An poi, che dalla sua pagina Facebook afferma: Quindi ora, dopo un anno di governo della città, s-governo meglio, cosa fa il Sindaco della normalità? Indovinate, scopre che la città ha un parco cittadino e che questo parco fu intitolato ad Arnaldo Mussolini. Sì il fratello del Duce. Arnaldo il socialista, perché tale era lui, tale era Benito. Socialisti nel senso più alto del termine. E Littoria, come tutte le altre 150 città costruite allora in Italia, ne sono a tutt'oggi una testimonianza diretta. Ma quale invenzione della destra. Ajmone Finestra, l'unico Sindaco che ha amato e sognato per questa città, non ha fatto altro che confermare il nome del Parco che fu intitolato dopo il 1934 ad Arnaldo Mussolini. E cosa si inventano i "neo talebani de noantri"? Lo dedichiamo a Falcone&Borsellino. Capito? Così nessuno potrà dire niente. Sempre tirati per la giacca, anche da morti. La "retorica pianificata", ora che dopo un anno di incapacità amministrativa, sempre schiacciati dalla burocrazia che li domina, inventano il diversivo. Poracci. Pensate a lavorare, invece di accampare scuse. Fatela finita, perché i mal/destri vi hanno lasciato una città semi-devastata e voi state continuando l'opera. Neo talebani eletti da una minoranza. Finalmente vi siete tolti la maschera. Paolo Borsellino ho avuto il privilegio di stringergli la mano. Era il 1990 ad Ortigia, l'antica Siracusa, disse ad una platea di giovani e meno giovani come me: "combattete per i vostri ideali finché non avrete i capelli bianchi."
Visto che i neo talebani sono tra noi, continuerò ad urlare, urlare, urlare...chiaro
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