Catania:Casa Pound espone striscione in tribunale per le indagini sulle Ong
(G.p)I militanti di Casa Pound Italia sono stati protagonisti di un azione di protesta, nella mattinata di mercoledì 3 maggio davanti al tribunale di Catania, con l'esposizione di uno striscione dal contenuto chiaro e diretto ONG la verità non si imbavaglia e riguarda le affermazioni del pubblico ministero Carmelo Zuccaro in merito alla questione del business migratorio.
Il quotidiano on line Catania Today alla protesta dei militanti del movimento politico guidato da Gianluca Iannone e Simone Di Stefano dedica un interessante articolo, che pubblichiamo per intero.
Ong, la verità non si imbavaglia”: questo il testo dello striscione esposto stamattina da alcuni militanti di CasaPound davanti la scalinata del tribunale di Catania. Una manifestazione fatta senza preavviso per porre l’accento sulla questione immigrazione.
“Nei primi tre mesi del 2017 - sottolinea Giovanni Coppola, responsabile provinciale di Casa Pound - sulle nostre coste sono sbarcati 22 mila migranti. Il 45 per cento è stato trasportato dalle navi delle Ong. Un dato eloquente che ci deve fare riflettere. Se un procuratore della Repubblica, che non è certamente un visionario, fa certe dichiarazioni, evidentemente il caso esiste. E’ fuori di dubbio che nel sistema d’accoglienza, così come da tempo sosteniamo da tempo, c’è qualcosa di marcio. Occorre dunque fare chiarezza sul fenomeno e fermare al più presto quella che ha assunto i contorni di una vera e propria invasione incontrollata, che,dietro la propaganda buonista, fa ingrassare le solite cooperative e associazioni”.
“Nei primi tre mesi del 2017 - sottolinea Giovanni Coppola, responsabile provinciale di Casa Pound - sulle nostre coste sono sbarcati 22 mila migranti. Il 45 per cento è stato trasportato dalle navi delle Ong. Un dato eloquente che ci deve fare riflettere. Se un procuratore della Repubblica, che non è certamente un visionario, fa certe dichiarazioni, evidentemente il caso esiste. E’ fuori di dubbio che nel sistema d’accoglienza, così come da tempo sosteniamo da tempo, c’è qualcosa di marcio. Occorre dunque fare chiarezza sul fenomeno e fermare al più presto quella che ha assunto i contorni di una vera e propria invasione incontrollata, che,dietro la propaganda buonista, fa ingrassare le solite cooperative e associazioni”.
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