I campi Hobbit, la destra di Grilz e il consulente Bocchino
(G.p)Ferdinando Parisella, storico militante del Fronte della Gioventù a Littoria, animatore del Circolo Adriano Romualdi prima e del Circolo Satrico di Latina, già vice segretario provinciale del Movimento Sociale Italiano, componente dell'assemblea nazionale di An, con un editoriale pubblicato sulla sua pagina Facebook, che riportiamo per intero, con una parola chiara e diretta come agghiacciante commenta l'intervento, in qualità di ospite, in una nota trasmissione televisiva di La 7 di Italo Bocchino, direttore editoriale de Il Secolo d'Italia, organo della fondazione Alleanza Nazionale e prezioso consulente dell'imprenditore partenopeo Alfredo Romeo, arrestato per corruzione nell'ambito dell'inchiesta Consip
Agghiacciante. Nei giorni in cui si ricorda a Trieste con una mostra Almerigo Grilz, uomo politico e giornalista, abbiamo assistito, su La7, alla performance da leggenda del bocchino nazionale(minuscolo). Che sarebbe un suo collega. Dice. Embè, dopo 17 anni di politica nei palazzi del potere, oggi lavoro, metto a frutto la mia esperienza, faccio "il consulente". Tradotto, servo il padrone...di turno. Ma come, non venivi da un mondo pieno di ideali, slanci, voglia di essere e di fare? Non era forse questo l'unico scopo di un ambiente umano che ne ha viste di belle e bruttissime? Agghiacciante. Andate sul sito della La7. Riascoltatelo. E tutto questo nell'anno in cui si celebra il quarantennale del I° Campo Hobbit. E si ricorda l'impeto innovatore di un suo conterraneo, Generoso Simeone. Il quale diceva, "...ci vuole una politica di intervento, che incida, qualifica, chiarisce, una politica che graffia e che colpisce, una politica di alternativa globale..." Ma il bocchino nazionale(minuscolo), insiste, ...in Basilicata devi fare così, in Puglia colà...e via di questo passo. Ha preso alla lettera quanto detto da Simeone? Se Vabbè. Agghiacciante. E questo sarebbe il campione dei campioni, che ha rappresentato una parte della destra negli ultimi venti anni. Bravissimo ieri sera a schivare le "finte domande" dei tre giornalisti d'inchiesta, che, volutamente o in accordo, non hanno infierito. Anzi. Questo signore(?), ha parlato solo di come si sta nel potere, quello vero. Miliardi di lire, prima, centinaia di migliaia di euro poi. Neanche Machiavelli ed Alain De Benoist sono stati alla sua altezza(?) nel descrivere il come si sta nel potere. Dice. Ma i Destri? Meglio, i Mal-Destri? Silenzio, assordante quanto agghiacciate. Eh sì. Il tribuno è direttore editoriale del Secolo d'Italia online. E lo dirige, immagino, nell'imbarazzo di alcuni redattori, che tra l'altro hanno uno stipendio decurtato dalla crisi(?). E la Fondazione Allenza Nazionale? Non pervenuta. Eppoi, questo signore(?) è davvero potente. Ha gestito l'affare Montecarlo. Ha di fatto commissariato il Fli di Fini e dei sognanti Perina e Granata. Le sorti del Roma. Niente. Niente da fare. E' forte e potente. E dei veri grandi sogni nati nel 1977 da quel campo sportivo? Ma cosa vuoi che gli sia mai fregato, lui è un gran consulente. Agghiacciante. Qualcuna e qualcuno mi dice, non ti curar di questo. No, no. Me ne curo eccome. Anche perchè dovunque vai, chiunque ti conosca, ti accomuna a lui e sodali. Che fine abbiamo fatto, nonostante i distinguo di una vita intera. Sì, abbiamo. Perchè non solo gli è stato permesso a lui ed ai suoi sodali, di fare e disfare, ma il silenzio all'arroganza del tipo, è anche peggiore. E allora grazie a Maurizio Murelli che mi permette di volare con Saint Exupery. Saluti in attesa di Cittadella. Destri a rovescio...
Colpa nostra .Questa gente per anni è stata a portata di schiaffi e calci in culo, mentre li dovevamo sopportare dentro le Feste Nazionali del Fronte e nei Convegni e dibattiti dove già 30 anni fa dicevamo cazzate.Quando qualcuno di noi voleva passare alle vie di fatto che spiegava ai Bocchini nazionali cosa significava essere militanti, i dirigenti allocchi Rautiano e neodestri ci stoppavano in nome del dialogo e della comunità interna.
RispondiEliminaColpa nostra che dovevamo far piazza pulita cominciando da quelli che ci camminavano a portata di schiaffi e calci in culo. Colpa nostra che non abbiamo regolato gli istituzionali quando ne avevamo l'opportunità.
Nel 1995 i giochi erano fatti e la mutazione antropologica era andata a buon fine. Bocchini'Tatarella e Fini avevano vinto.