Roma, violenze contro CasaPound, 4 antagonisti ai domiciliari, 9 misure cautelari
Sono tredici gli antagonisti sottoposti a misure cautelari nell'ambito di un'indagine su alcuni episodi di violenza avvenuti lo scorso 21 maggio in occasione di una manifestazione di Casapound e di un concerto nazi-rock nel cuore della Capitale. In particolare 4 sono finiti ai domiciliari e gli altri sottoposti all'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. L'operazione è stata condotta dalla Digos di Roma. Perquisite anche le abitazioni di alcuni degli indagati. Si tratta per lo più noti esponenti dei centri sociali capitolini e dei collettivi studenteschi dell'università La Sapienza. Rintracciati attualmente 10 dei 13; altri 2 sono stati individuati all'estero, mentre un ultimo è ancora ricercato.
Due in particolare gli episodi di violenza: alle 9 nei pressi della stazione Cavour della linea B della metro alcuni appartenenti ai centri sociali hanno preso a calci e pugni due minorenni che passavano in motorino pensando fossero estremisti di CasaPound: in realtà erano militanti di Gioventù nazionale, il gruppo giovanile di «Fratelli d’Italia». Durante il corteo dei centri sociali un pulmino con a bordo alcuni turisti tedeschi, ha cercato di farsi strada ma è stato circondato e colpito con sassi e bulloni che hanno mandato in frantumi i finestrini. Il mezzo pesantemente danneggiato ha fatto retromarcia finendo addosso ad alcune auto parcheggiate per crearsi una via di fuga, ma non ci sono stati feriti.
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