Letti da noi/Fascisti dopo Mussolini, il numero speciale di Storia in rete dedicato al Msi
(G.p)E' da pochi giorni in edicola ed in libreria un numero speciale del mensile Storia in rete, di cui consigliamo una attenta ed approfondita lettura, dedicato ai settanta anni di storia del Movimento Sociale Italiano, principale partito di "destra" presente nel panorama politico italiano.
Il mensile Storia in rete ha cercato di descrive, senza retorica, senza partigianerie, senza moralismi fuori tempo massimo, in 148 pagine, la storia del Movimento Sociale. Un'esperienza politica durata poco meno di cinquant'anni e finita a Fiuggi nel 1995, per diventare altro( Alleanza Nazionale). Mezzo secolo durante il quale il partito ha attraversato la storia della Repubblica nel segno della nostalgia ed alla ricerca di un avvenire e di un progetto politico.
Lasciato ai margini grazie al cosiddetto "arco costituzionale" il MSI è stato comunque una fucina di contraddizioni e di esperienze, di laboratori politici e culturali, di luci e ombre. Dal MSI e dalle sue organizzazioni giovanili sono uscite molte delle personalità dell’Italia degli ultimi decenni.
Raccontare oggi, nel 2017, la storia del MSI vuol dire, dal punto di vista storico, ricostruire un pezzo importante della storia italiana del Novecento, la storia di tanti, molti più di quelli che hanno militato nel partito e nelle sue organizzazioni giovanili, o hanno semplicemente votato per la fiamma tricolore.
Nelle 148 pagine di questo speciale, coordinato da Marco Valle, si parte dalla nascita in semi clandestinità del partito al tentativo di entrare nelle istituzioni(governo Tambroni) dalle esperienze eretiche del mondo giovanile(Giovane Italia, Fuan Ordine Nuovo, Fronte della Gioventù) alla violenza degli anni di piombo, dalla lotta contro la mafia in Sicilia sino al MSI di governo, e alle tante troppe occasione sprecate.
Spazio viene anche dedicato alle tantissime scissioni consumate alla luce della Fiamma fino alla metamorfosi in una destra, divisa in mille rivoli, elettoralmente inconsistente, poco o per nulla fiammeggiante.
Siccome sono anch'io appassionato di fascisterie, la prima cosa che mi viene in mente a proposito della svolta di Fiuggi è la seguente: lo sapevano i missini che il movimento Alleanza Nazionale era già esistito ed era uno dei gruppi antifascisti già durante la RSI ? Se lo sapevano, allora hanno accettato che il MSI divenisse l'ennesimo partito anti-fascista, con tutte le conseguenze del caso. Poi: la sigla MSI evocava cripticamente due riferimenti, il primo a Mussolini ed il secondo alla Repubblica Sociale. Quindi, il cambiare denominazione è stato un atto sia formale che sostanziale non molto diverso dal rimpiazzo della svastica con falce e martello. Il cambiare l'etichetta sul contenitore non è mai una scelta trasparente.
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