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Gay pride ad Udine: Forza Italia e Forza Nuova dicono no


(G.p)La città di Udine si prepara ad ospitare, per il mese di giugno il Gay Pride del Triveneto. La manifestazione si terrà in un sabato di giugno ed i particolari dell'evento verranno resi noti alla stampa ed all'opinione pubblica nella giornata di martedì 21 febbraio, che si svolgerà a Palazzo D'Aronco.
La candidatura di Udine era nell'aria da tempo, perché negli ultimi anni, il sindaco e la giunta cittadino hanno espresso posizioni a favore di gay e lesbiche.
La realizzazione del Friuli Venezia Giulia Pride ad Udine, nel mese di giugno, non potevaa non scatenare polemiche politiche da parte di Forza Italia e di Forza Nuova.

Stefano Cecotti, coordinatore cittadino di Forza Italia dichiara: "la sconcertante notizia emersa ed anticipata qualche mese fa sul fatto che Udine avrebbe ospitato il Gay Pride del Triveneto è stata confermata. Ancora una volta il sindaco Honsell e la sua giunta si confermano incapaci di rappresentare la cittadinanza con spirito di servizio, si servono invece delle istituzioni per propagandare la loro ideologia”.
“Sull’immigrazione come sull’orgoglio gay, Honsell piega la città di Udine a finalità puramente ideologiche espressione della estrema sinistra. Noi di Forza Italia disapproviamo questa attitudine della giunta Honsell a strumentalizzare la città e le sue istituzioni, riteniamo l’eventuale patrocinio comunale al GayPride profondamente sbagliato, riteniamo simili manifestazioni espressione di una lettura ideologica della sessualità che non rappresenta minimamente la sensibilità della maggioranza degli udinesi”, conclude Cecotti
Dobbiamo difendere la famiglia tradizionale afferma Federico Corso, segretario provinciale di Forza Nuova: una coppa gay o una coppia lesbica non possono avere figli, poiché la natura vuole che la procreazione avvenga per mezzo dell’unione di sessi opposti». «Dopo i manifesti gay e le unioni civili - continua Corso - eravamo già agli eccessi. Cosa possono pensare i nostri bambini dinnanzi a questa più totale dissoluzione dei costumi, che educazione vuole imporre ai nostri figli questa società promiscua?». «Permettere il Gay Pride - conclude Corso - è da folli. Fin da ora, con veemenza, affermo che forte sarà l’opposizione dei forzanovisti locali a questa immorale carnevalata».


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