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Azione Nazionale e la Destra: il polo sovranista approda a Messina

(G.p)Nel complesso e variegato panorama politico italiano, in queste settimane sta nascendo un nuovo partito "sovranista" in cui confluiranno la Destra di Francesco Storace ed Azione Nazionale, movimento politico nato dopo la sconfitta dei cosiddetti quarantenni all'ultima assemblea della Fondazione Alleanza Nazionale e guidato dall'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno, al fine di costruire un'alternativa politica al Partito Democratico ed al Movimento Cinque stelle.
In vista del congresso nazionale fondativo, previsto dal 17 al 19 marzo, sabato 11 febbraio a Messina c'è stata presso il Pala Cultura l'assemblea regionale.
All'incontro erano presenti delegazioni di Fratelli d'Italia e di Noi con Salvini nonché dirigenti, iscritti e simpatizzanti di Azione Nazionale e de La Destra.

Ospiti d’onore l’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, fondatore di Azione Nazionale, Francesco Storace, Segretario Nazionale de La Destra, Roberto Menia, fondatore di Azione Nazionale e i coordinatori regionali dei due movimenti. Antonio Triolo (Azione Nazionale) e Silvano Arbuse (La Destra). A coordinare i lavori ci ha pensato Piero Adamo, consigliere comunale di Messina.
“Per la prima volta a Destra realizziamo una fusione e non una scissione – hanno dichiarato all'unisono Alemanno e Storace – Il nostro è un appello alle forze politiche sovraniste, a cominciare dalla Lega e da Fratelli d’Italia, per creare insieme un polo unitario, inclusivo e pluralista che sia alternativo alla sinistra del Pd ed alla demagogia del M5S.
 In questo processo di unificazione i nostri due movimenti portano le istanze tipiche della Destra italiana: il Presidente della Repubblica eletto dal popolo per rappresentare il vertice della sovranità nazionale, la solidarietà sociale, l’ordine nella libertà, la giustizia e la legalità, l’umanesimo del lavoro, la difesa dei redditi popolari e del ceto medio, il riscatto del Sud come elemento indispensabile dell’unità nazionale, la difesa della famiglia e del diritto alla vita. 
Oggi il polo sovranista si deve organizzare come una Federazione di sigle diverse. Domani potrà essere la base per un nuovo partito unitario. Lo strumento da prediligere per questo processo di aggregazione e collaborazione – concludono Alemanno e Storace – è quello delle “primarie” per creare una vera partecipazione popolare ed offrire nei territori la migliore classe dirigente”.
Il progetto condiviso dai due movimenti è quello di creare una “casa comune” della Destra, con l’ulteriore e più importante obiettivo di contribuire alla nascita di quel polo identitario e sovranista capace di rappresentare una seria alternativa di Governo, per dare una risposta concreta ai bisogni della Nazione e al ceto medio piegato dalla crisi.

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