Azione Identitaria: le palme e i banani in piazza Duomo? Da bruciare!
(G.p) L'idea forza di Starbucks di trasformare la piazza del Duomo di Milano in un improbabile luogo senza spazio di piante esotiche senza una continuità tra loro non ha trovato troppo il gradimento dei cittadini milanesi pronto a sottoscrivere la petizione popolare per chiedere che questo scempio urbanistico sia immediatamente rimosso.
Al fianco dei cittadini milanesi, con parole chiare e nette, dai toni forti, si schiera, con un comunicato, che riportiamo per intero. Azione Identitaria che si schiera contro il disegno mondialista che vorrebbe l'uomo unico, il colore unico, il paesaggio unico e si dichiara pronto a dare fuoco ai banani e alle palme piantati in piazza del Duomo a Milano.
Noi bruceremmo le palme ed i banani. Non siamo piromani e non sacrificheremo, nemmeno per una giusta causa, neanche una pianta. Ma andrebbe dato fuoco ai banani piantati in piazza del Duomo a Milano.
Il disegno ideologico, sottile e perfido, che nutre questa iniziativa (non a caso voluta da Starbucks, la multinazionale del meticciato culturale) è il medesimo utilizzato per ogni ambito culturale e comunicativo.
Secondo i moderni distruttori, non solo non ci dovrà essere più un uomo espressione della sua terra e della sua tradizione, ma dovranno sparire anche i simboli di un luogo, ed ogni rappresentazione dovrà manifestare la fine della specificità, della appartenenza, della particolarità di un popolo, di una nazione e dei suoi simboli, finanche quelli del mondo naturale.
Le palme ed i banani in piazza del Duomo sono un suggerimento sottile e maligno: "non esistono più il vostro mondo, la vostra tradizione e nemmeno le vostre piante ed i vostri alberi".
Secondo il disegno mondialista, dovrà esistere l'uomo unico, il colore unico, il "paesaggio unico".
Non è da escludere che, a lavori terminati, saremo noi gli autori di questa tipo protesta emblematica in avversione a quanto si vuole imporre.
Noi gli dimostreremo che non è così, che la strada è ancora lunga, che ci troveranno a tendergli imboscate in ogni momento, fino al giorno della Grande Rivolta.
Unisciti a noi.
Secondo i moderni distruttori, non solo non ci dovrà essere più un uomo espressione della sua terra e della sua tradizione, ma dovranno sparire anche i simboli di un luogo, ed ogni rappresentazione dovrà manifestare la fine della specificità, della appartenenza, della particolarità di un popolo, di una nazione e dei suoi simboli, finanche quelli del mondo naturale.
Le palme ed i banani in piazza del Duomo sono un suggerimento sottile e maligno: "non esistono più il vostro mondo, la vostra tradizione e nemmeno le vostre piante ed i vostri alberi".
Secondo il disegno mondialista, dovrà esistere l'uomo unico, il colore unico, il "paesaggio unico".
Non è da escludere che, a lavori terminati, saremo noi gli autori di questa tipo protesta emblematica in avversione a quanto si vuole imporre.
Noi gli dimostreremo che non è così, che la strada è ancora lunga, che ci troveranno a tendergli imboscate in ogni momento, fino al giorno della Grande Rivolta.
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