All'unanimità: La Destra nel polo sovranista
(G.p)Alle ore 17:00 di un tranquillo venerdì 17 febbraio, in barba a tutti gli scaramantici, i delegati partecipanti al congresso nazionale de la Destra, per alzata di mano, hanno approvato la delibera con la quale è stata chiusa la sua stagione politica, dopo 10 anni di vita , per poi confluire in un nuovo soggetto politico con Azione Nazionale, movimento politico nato dalla mozione dei cosiddetti quarantenni, sconfitti all'ultima assemblea della Fondazione Alleanza Nazionale ed altre associazioni e movimenti civici legati al territorio.
La decisione è giunta all'unanimità dei presenti, al termine di un dibattito che ha riaffermato l'idea forza della necessità ed urgenza di una forte destra nel panorama politico italiano, una destra a vocazione unitaria ed a chiara impronta sovranista.
In virtù di queste decisione, lo Statuto del partito non ha più efficacia, quindi cessano di avere valore regolamenti ed ogni altra norma di funzionamento e gli organi centrali e periferici decadono immediatamente.
Il movimento politico de la Destra, nelle prossime ore, darà vita anche ad una associazione che continuerà ad utilizzare il nome ed il simbolo del partito fondato da Francesco Storace per scopi esclusivamente storici e culturale. Nel corrente anno di vita sarà retto da un comitato di gestione composto da un presidente, Adriano Coletta, e due vicepresidenti, Marco Di Andrea e Sergio Marchi
La più grande operazione politica che possono fare è andarsene a casa e uscire dalla politica. Hanno rovinato il post fascismo con le loro ambizioni personali e per il piccolo potere conquistato. Sono la vergogna nazionale.
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