Alemanno e Storace fondano il Movimento per la Sovranità con gli auguri di Berlusconi
(G.p)Nella stessa giornata in cui i principali bookmaker britannici scommettono sulla scissione del Partito Democratico, principale partito della coalizione di centro sinistra, ci sono due formazione politiche come la Destra di Francesco Storace ed Azione Nazionale, fondata dai cosiddetti quarantenni sconfitti all'ultima assemblea della Fondazione Alleanza Nazionale capitanati dall'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno che scelgono coraggiosamente di unirsi.
Ieri al Marriott Park Hotel di Roma si è tenuta la prima giornata del congresso di fondazione del Movimento Nazionale per la Sovranità alla presenza di 1500 delegati.
In questo "matrimonio politico" Alemanno porta in dote il suo movimento Azione Nazionale mentre Francesco Storace La Destra, con l'obiettivo di aggregare le forze di destra presenti in tutto il territorio, da Bolzano a Palermo, in un progetto politico che possa essere determinante alla prossima tornata elettorale.
In questo senso va letto il chiaro ed evidente riferimento alle primarie lanciato da Alemanno nel corso del suo discorso, durante la prima giornata di congresso. Dobbiamo fare le primarie, precisa Alemanno, per arrivare finalmente ad un centro destra unito e coeso, per scegliere il nome del candidato premier e le linee programmatiche.
Il primo giorno del congresso del Movimento Nazionale per la Sovranità è stato dedicato alla presentazione del simbolo ed alle linee guida di questo nuovo movimento politico.
Come ricorda Alemanno, fin dal nome, è chiaro quale è il nostro scopo: "vogliamo difendere la sovranità nazionale dai vincoli di Bruxelles e dai condizionamenti della globalizzazione.
Nella giornata di domenica l'assemblea costituente voterà gli organi del movimento. Un primo passo, verso la riunione, in un unico movimento, dei tanti orfani della diaspora seguita allo scioglimento di Alleanza Nazionale del 2009, quando il partito guidato da Gianfranco Fini decise di entrare nel Popolo delle Libertà,partito unico del centro destra, guidato da Silvio Berlusconi.
Una data infausta, da dimenticare, almeno per Francesco Storace che spera con il Movimento nazionale per la sovranità di costruire un partito aperto, libero, plurale, che metta al bando il correntismo e non il dibattito.
All'assise del Movimento nazionale per la sovranità è giunto anche un messaggio di Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia che si dice convinto che il movimento fondato da Gianni Alemanno e Francesco Storace saprà essere parte integrante di un centro destra che si candida a governare, di nuovo, il paese.
D'altronde, ricorda Berlusconi, nel suo messaggio, il tratto di strada comune vissuto con molti dei partecipanti ai vostri lavori mi autorizza a pensare che al di là delle legittime distinzioni si possa costruire insieme un progetto serio e credibile di centro destra.
Ieri al Marriott Park Hotel di Roma si è tenuta la prima giornata del congresso di fondazione del Movimento Nazionale per la Sovranità alla presenza di 1500 delegati.
In questo "matrimonio politico" Alemanno porta in dote il suo movimento Azione Nazionale mentre Francesco Storace La Destra, con l'obiettivo di aggregare le forze di destra presenti in tutto il territorio, da Bolzano a Palermo, in un progetto politico che possa essere determinante alla prossima tornata elettorale.
In questo senso va letto il chiaro ed evidente riferimento alle primarie lanciato da Alemanno nel corso del suo discorso, durante la prima giornata di congresso. Dobbiamo fare le primarie, precisa Alemanno, per arrivare finalmente ad un centro destra unito e coeso, per scegliere il nome del candidato premier e le linee programmatiche.
Il primo giorno del congresso del Movimento Nazionale per la Sovranità è stato dedicato alla presentazione del simbolo ed alle linee guida di questo nuovo movimento politico.
Come ricorda Alemanno, fin dal nome, è chiaro quale è il nostro scopo: "vogliamo difendere la sovranità nazionale dai vincoli di Bruxelles e dai condizionamenti della globalizzazione.
Nella giornata di domenica l'assemblea costituente voterà gli organi del movimento. Un primo passo, verso la riunione, in un unico movimento, dei tanti orfani della diaspora seguita allo scioglimento di Alleanza Nazionale del 2009, quando il partito guidato da Gianfranco Fini decise di entrare nel Popolo delle Libertà,partito unico del centro destra, guidato da Silvio Berlusconi.
Una data infausta, da dimenticare, almeno per Francesco Storace che spera con il Movimento nazionale per la sovranità di costruire un partito aperto, libero, plurale, che metta al bando il correntismo e non il dibattito.
All'assise del Movimento nazionale per la sovranità è giunto anche un messaggio di Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia che si dice convinto che il movimento fondato da Gianni Alemanno e Francesco Storace saprà essere parte integrante di un centro destra che si candida a governare, di nuovo, il paese.
D'altronde, ricorda Berlusconi, nel suo messaggio, il tratto di strada comune vissuto con molti dei partecipanti ai vostri lavori mi autorizza a pensare che al di là delle legittime distinzioni si possa costruire insieme un progetto serio e credibile di centro destra.
La concorrenza dei trombati sponsorizzati per disinnescare la concorrenza dell 'asse Salvini Meloni.
RispondiEliminaSe andranno per conto loro troveranno la nuova formazione in coalizione col Sor Berlusca a fagocitare i voti dallo stesso serbatoio elettorale. La cosidetta area sovranista risulta così più affollata.
Ci sono nomi e cognomi
RispondiEliminache evocano giorni di terrore e massacri indegni,
insieme al suono della lama della ghigliottina,
che fra le tante teste che fece ruzzolare via dal collo,
ebbe anche quella che portava, appunto, quello stesso nome e cognome.
Con tutto ciò, auspico di sbagliarmi.
Un fascio è palese dimostrazione che l'unione fa la forza, ci vuole umiltà.
Ci sono nomi e cognomi
RispondiEliminache evocano giorni di terrore e massacri indegni,
insieme al suono della lama della ghigliottina,
che fra le tante teste che fece ruzzolare via dal collo,
ebbe anche quella che portava, appunto, quello stesso nome e cognome.
Con tutto ciò, auspico di sbagliarmi.
Un fascio è palese dimostrazione che l'unione fa la forza, ci vuole umiltà.
RispondiEliminaIl nome è stato scelto appositamente ... è stato scelto volutamente ....
Per non vedere piu' "Il Fascio" insozzato da certa marmaglia plebea " di destra " che è riuscita a distruggere tutto , laddove nemmeno " il concorrente giacobino " era riuscito ...
Altrochè umiltà con chi ha devastato "antropologicamente" un intera area ... con chi ha deviato ideologicamente dal sentiero per abbracciare Volgo e Poltrone ...
e ancora oggi reitera , con i soldi del gran capo Mediaset ,
i giochetti malsani per rimanere a galla.
Sia maledetto l'apparato della politica
Si dovrebbero vergognare solo di " esistere " ...