Iannone scarica Salvini: è passato da incendiario a pompiere
(g.p.) All'armi, i fascisti potrebbero tornare in Parlamento. Quelli di Casa Pound, anche se del terzo millennio, come sono stati simpaticamente definiti. Potrebbe essere uno degli scherzi del sistema elettorale proporzionale puro che tanto piace a molte forze politiche.
D'altronde il simbolo di Casa Pound è una tartaruga che, anche se cammina piano, arriva sempre a destinazione.
In una lunga intervista, rilasciata al quotidiano Libero, Gianluca Iannone, rilancia l'idea forza di Casa Pound come l'unica opposizione di "destra sociale" credibile nel nostro paese, bollando tutti gli altri dal felpato Matteo Salvini alla neo mamma Giorgia Meloni come "funzionali al sistema".
D'altronde Casa Pound è un movimento politico in continua e costante crescita, per cui sbaglia di grosso chi li identifica esclusivamente con il sottoproletariato romano.
Infatti tra i militanti di Casa Pound ci sono tantissimi studenti, tanti operai ma anche professionisti che non sono spaventati dal richiamo al fascismo come un "grande padre, severo ma giusto" e da alcune posizioni politico culturali considerate dai media come oltranziste.
Notevole la presenza organizzata del Movimento al tradizionale appuntamento del 7 gennaio, anniversario della strage di Acca Larentia: sono partiti in corteo, con delegazioni di militanti provenienti da tutta Italia, dall'Esquilino per raggiungere l'Appio Tuscolano per quella che è stata la presenza organizzata più massiccia davanti alla sezione martire
Gianluca Iannone, nel corso dell'intervista, ce ne ha davvero per tutti. In primis con Paolo Di Canio che rinnega pure i tatuaggi e per questo considerato come un uomo molto triste, poi con Giorgia Meloni, colpevole di aver perso ogni velleità ideologica, nostalgica solo di Fiuggi e non delle origini del Movimento Sociale Italiano, infine con il felpato Matteo Salvini, colpevole di essere passato, in tempi rapidi, poco più di un anno dalla condizione di incendiario a quella di pompiere.
Gianluca Iannone ricorda di aver visto, per puro caso, Salvini a Milano, ma di fronte alla sua figura è svicolato, d'altronde Salvini fa il matto anti euro ma è funzionale al sistema, lo chiamano in televisione per il suo show mentre Casa Pound fa politica, nell'interesse esclusivo degli italiani, per 365 giorni all'anno.
Una critica a parte è riservata a Beppe Grillo, il cui movimento è considerato da Casa Pound come un muro di gomma che raccoglie l'istanza sociale di milioni di italiani svuotandone poi di significato.
Ci rimane una domanda: perché gli italiani hanno votato in massa i Cinque Stelle e non per esempio Casa Pound?
Secondo Iannone per semplice qualunquismo, ma non si preoccupa perché dei 9 milioni di voti conquistati al Movimento Cinque Stelle nel lontano 2013 almeno un milione e mezzo potenzialmente potrebbe andare a Casa Pound.
D'altronde il simbolo di Casa Pound è una tartaruga che, anche se cammina piano, arriva sempre a destinazione.
In una lunga intervista, rilasciata al quotidiano Libero, Gianluca Iannone, rilancia l'idea forza di Casa Pound come l'unica opposizione di "destra sociale" credibile nel nostro paese, bollando tutti gli altri dal felpato Matteo Salvini alla neo mamma Giorgia Meloni come "funzionali al sistema".
D'altronde Casa Pound è un movimento politico in continua e costante crescita, per cui sbaglia di grosso chi li identifica esclusivamente con il sottoproletariato romano.
Infatti tra i militanti di Casa Pound ci sono tantissimi studenti, tanti operai ma anche professionisti che non sono spaventati dal richiamo al fascismo come un "grande padre, severo ma giusto" e da alcune posizioni politico culturali considerate dai media come oltranziste.
Notevole la presenza organizzata del Movimento al tradizionale appuntamento del 7 gennaio, anniversario della strage di Acca Larentia: sono partiti in corteo, con delegazioni di militanti provenienti da tutta Italia, dall'Esquilino per raggiungere l'Appio Tuscolano per quella che è stata la presenza organizzata più massiccia davanti alla sezione martire
Gianluca Iannone, nel corso dell'intervista, ce ne ha davvero per tutti. In primis con Paolo Di Canio che rinnega pure i tatuaggi e per questo considerato come un uomo molto triste, poi con Giorgia Meloni, colpevole di aver perso ogni velleità ideologica, nostalgica solo di Fiuggi e non delle origini del Movimento Sociale Italiano, infine con il felpato Matteo Salvini, colpevole di essere passato, in tempi rapidi, poco più di un anno dalla condizione di incendiario a quella di pompiere.
Gianluca Iannone ricorda di aver visto, per puro caso, Salvini a Milano, ma di fronte alla sua figura è svicolato, d'altronde Salvini fa il matto anti euro ma è funzionale al sistema, lo chiamano in televisione per il suo show mentre Casa Pound fa politica, nell'interesse esclusivo degli italiani, per 365 giorni all'anno.
Una critica a parte è riservata a Beppe Grillo, il cui movimento è considerato da Casa Pound come un muro di gomma che raccoglie l'istanza sociale di milioni di italiani svuotandone poi di significato.
Ci rimane una domanda: perché gli italiani hanno votato in massa i Cinque Stelle e non per esempio Casa Pound?
Secondo Iannone per semplice qualunquismo, ma non si preoccupa perché dei 9 milioni di voti conquistati al Movimento Cinque Stelle nel lontano 2013 almeno un milione e mezzo potenzialmente potrebbe andare a Casa Pound.
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