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Iannone (CasaPound): terzo attentato in un anno alla libreria il Bargello


(G.p) Un artificiere della Polizia di Stato è rimasto ferito a Firenze per lo scoppio di un ordigno trovato davanti alla sede di una libreria che fa riferimento a Casa Pound Italia. Una pattuglia aveva trovato un involucro sospetto davanti al locale, non lontano dal centro storico. L'incidente durante le operazioni di disinnesco. L'agente è rimasto ferito seriamente soprattutto alle mani e al volto: molto probabilmente perderà l'occhio destro. L'esplosione è avvenuta intorno alle 5:30. Fin qui la nuda e cruda cronaca, ma il terzo attentato subito in un anno da parte della libreria Il Bergello, la cui unica colpa è quella di fare riferimento a Casa Pound, viene commentato da Gianluca Iannone, leader di Casa Pound con una nota, diffusa alla stampa.
Nota che pubblichiamo per intero.
 


“Massima solidarietà all’artificiere rimasto gravemente ferito nell’esplosione dell’ennesimo ordigno piazzato davanti alla sede della libreria Il Bargello di Firenze, la cui unica ‘colpa’ è quella di fare riferimento a CasaPound”. Lo sottolinea in una nota il leader di Cpi Gianluca Iannone, commentando quanto avvenuto alle 5.30 in via Leonardo da Vinci, nel centro storico del capoluogo toscano, dove un pacco bomba con tanto di timer che era stato notato dalla polizia davanti alla saracinesca della libreria non conforme è esploso nel corso del disinnesco causando gravi ferite a un agente, che ora rischia di perdere l’uso dell’occhio destro. 
"Si tratta del terzo attentato messo a segno nell’ultimo anno contro il Bargello - sottolinea Iannone - Un attentato con una chiara matrice politica, come hanno sottolineato gli investigatori, che dovrebbe farci riflettere su da che parte stanno la ragione e la giustizia, la voglia di fare politica a viso aperto e di mettersi in gioco in modo franco e trasparente e da che parte c’è invece l’ottusità e la cecità di chi non riuscendo più a esprimere idee è costretto a ricorrere ad aggressioni, assalti alle sedi e pacchi bomba”.
“Nel ringraziare chi è intervenuto per sventare l’attentato anche a patto di un grande sacrificio personale - conclude Iannone - auspichiamo un deciso intervento dello Stato, chiamato a garantire il diritto di tutti a fare politica e cultura senza dover fare i conti con le bombe di chi questo diritto vorrebbe negare”.

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