Vittorio Feltri: una truffa dietro la casa di Montecarlo.
di Vittorio Feltri
Che orrore. Dopo sei anni di insulti ricevuti da noi giornalisti non allineati, è arrivata la verità che avevamo scritto con onestà. E' emersa una realtà ancor più grave di quella che a suo tempo portammo in superficie. Ricordate la famosa casa di Montecarlo, acquistata per due lire da Tulliani e da questi rivenduta a prezzo di mercato, cioè altissimo? L'immobile era stato donato da una nobildonna ad Alleanza Nazionale affinché la usasse per finanziare il partito. Ebbene questo appartamento oggetto di polemiche sanguinose fu in effetti comprato dal "cognato" di Gianfranco Fini con denaro provento di una truffa e poi ceduto a una tariffa decisamente superiore.
All'epoca, era il 2010, ero direttore del Giornale e scatenai sulla vicenda una campagna per denunciare lo scandalo. La redazione predispose una serie di servizi puntuali e documentati, ma pochi o nessuno ci venne dietro. La maggioranza dei media ci accusò- compresa La 7 con il programma condotto da Daria Bignardi, Le invasioni barbariche, di essere la macchina del fango.
I colleghi ce ne dissero di tutti i colori. Personalmente fui querelato come un malvivente. La famiglia dell'allora presidente della Camera fu difesa da tutti i colleghi dell'informazione e la nostra credibilità fu messa in dubbio. Ora si sa che avevamo ragione noi e torto i nostri detrattori.
Si trattò in effetti di uno sporco affare che oggi si delinea in tutta la sua gravità. Non pretendiamo scuse. Ci auguriamo venga restituito a noi l'onore di cui fummo privati. Non siamo animati da spirito vendicativo. Ma lo stesso Fini che ci contrastò con rabbia e protervia dovrebbe avere il coraggio di dire che sbagliò lui e non noi, che ci limitammo a fare il nostro dovere. Attendiamo sviluppi. Di cui riferiremo con il solito scrupolo.
Fonte Libero Quotidiano di Mercoledì 14 dicembre
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