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Blitz di Azione Identitaria a Trieste: “Stop accoglienza, basta immigrazione Trieste libera dall’invasione"

(G.p) I militanti del nucleo triestino di Azione Identitaria, nella serata di martedì 20 dicembre, hanno affisso uno striscione riportante la seguente scritta: Stop accoglienza, basta immigrazione, Trieste libera dall'invasione nelle vicinanze de Il Nazareto struttura che ospita una novantina di migranti,
I motivi e le ragioni di questo blitz ci vengono spiegati, con una nota, diffusa alla stampa, firmata dal responsabile triestino di Azione Identitaria Matteo Lakoselijac. Nota che riportiamo fedelmente.







Nella serata di martedì 20 dicembre, i militanti della sezione triestina di Azione Identitaria hanno affisso un manifesto, recante la scritta “Stop accoglienza, basta immigrazione – Trieste libera dall’invasione – Trieste solo per Europei! “, presso il “Nazareto” centro dei moderni negrieri (che oggi si chiamano progressisti e “anti-razzisti”) che portano il crimine allogeno nelle nostre contrade. 5 casi di spaccio, 9 di rissa e tentate rapine, 2 di molestie, 1 stupro su anziana: non è il bollettino di guerra di un paese in guerra del Medio-Oriente; sono gli avvenimenti dell’ultimo mese e mezzo di una città nemmeno troppo grande come Trieste. Tutti questi avvenimenti hanno un comun denominatore: sono commessi da quelli che vengono qui con il titolo di “profughi”. Questi non scappano dalla guerra: la portano a casa nostra, tradendo la nostra fiducia. I ragazzi autoctoni, italiani, sloveni, serbi, che abitano ormai da generazioni la città, non lasceranno che diventi Africa, Afghanistan o Pakistan, paesi di origine dei “refugees”: non dopo averci impiegato decenni e decenni ad uscire – col sudore della fronte e del lavoro – dalle stesse identiche situazioni dei suddetti. Ciò che proviamo per l'Italia e per ogni paese d’Europa, il bisogno di mantenerne intatta la fisionomia, la bellezza, non ha ragione. Le nostre proteste, contro l'invasione clandestina, contro la UE che ci nega sovranità – persino chi far entrare a casa nostra! - e contro un governo che calpesta gli interessi nazionali, nascono da un grande, immenso amore per qualcosa di antico, superbo, nobile; qualcosa a cui dobbiamo il nostro stesso Essere. Trieste merita noi e il nostro amore per preservarla come è sempre stata: un porto di scambio fra i Popoli europei, non un postribolo medio-orientale di bivacchi e bazar dei nuovi mercanti di schiavi pertanto chiediamo l’immediata espulsione dei clandestini e dei responsabili dei crimini poiché non vogliamo mantenerli anche in galera!

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