Napoli, Azione Nazionale prova a riunire la destra per incalzare De Magistris
(G.p)Azione Nazionale raggruppamento politico nato dai cosiddetti quarantenni sconfitti all'ultima assemblea nazionale della fondazione Alleanza Nazionale capace di conquistare un consigliere comunale e diversi consiglieri municipali alle scorse elezioni comunali partenopee continua l'opera di radicamento sul territorio regionale della Campania come spiega nel corso di una intervista rilasciata al quotidiano Il Roma il portavoce territoriale Salvatore Ronghi.
Intervista che riportiamo fedelmente.
E' stato presentato alla stampa il comitato costituente napoletano composto da Carlo Farucci, lavoratore del pubblico impiego, Carlo Di Dato, imprenditore, Daniele Masala medico chirurgo, Imma Guariniello insegnante, Laura Taranto, avvocato, Gabriele Casillo, architetto. Quale è la scelta politica che anima la composizione del Comitato?
La nostra è una destra inclusiva non legata a vecchi schemi ma che guarda al futuro dalle profonde radici e dai lavori della nostra parte politica. Del Comitato solo Laura Taranto è stata candidata con noi alle ultime amministrative, mentre gli altri vengono da percorsi diversi ed oggi si ritrovano nei valori di Azione Nazionale e nel progetto politico che essa costituisce.
Quali sono gli obiettivi del Comitato?
Il coordinatore del comitato Carlo Farucci ha già presentato 3 proposte molto forti sulle quali il Comitato si impegnerà già dalle prossime ore: il sostegno ai disabili, abbandonati totalmente dal Comune di Napoli; le iniziative a favore del lavoro per evitare che "l'azienda camorra" continui a reclutare forze giovani; la rivendicazione dei proventi della Sga a favore della nostra città come parziale risarcimento della truffa che Napoli e tutto il Sud ha subito con la svendita del Banco di Napoli. Azioni concrete che dimostrano che il Comitato dovrà essere attivo e concreto nelle proposte ed inclusivo, aprendo le porte a tutti coloro che si pongono come obiettivo la difesa di Napoli e del Sud ed il rilancio socio economico del territorio.
Inclusivo significa aperto anche agli altri raggruppamenti della destra?
Certamente si. Non a caso abbiamo invitato ieri Storace a Napoli, cosi come è nota l'apertura che abbiamo fatto a Fratelli d'Italia nelle ultime amministrative. La nostra nascita tende esclusivamente a rimettere insieme non solo tutta la destra in termini di addetti ai lavori ma soprattutto quei milioni di cittadini che si riconoscono nei valori della destra ma restano lontani dalla politica e dalle urne perchè chi dovrebbe rappresentarli si divide. Quindi unità della destra per rilanciare il centro destra è il nostro obbiettivo primario.
Quindi per voi Napoli resta centrale nel progetto di unità e rilancio del centro destra?
Napoli è protagonista di questo percorso che noi abbiamo il dovere di proseguire alla luce dell'importante risultato conseguito dalla nostra lista Napoli Capitale alle ultime amministrative. Dopo aver affidato Napoli al neo costituito Comitato ora di dedicheremo alla Città Metropolitana. A breve sarà costituito il Comitato Provinciale che avrà le stesse caratteristiche, obiettivi, autonomie.
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