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Casa Pound contro il centro d'accoglienza per immigrati a Massa Carrara


(G.p)Nessun centro d'accoglienza a Massa, per chiudere quelli esistenti, per non farne aprire altri per presunte emergenze, per dire basta al florido business sull'immigrazione. Questo è il messaggio chiaro, forte e diretto lanciato dai militanti di Casa Pound Italia a Massa nella giornata di sabato 11 novembre con un presidio andato in scena in via Celi dove un tempo c'era l'antica chiesa di San Pio X come ci racconta con un interessante articolo il quotidiano La Nazione edizione di Massa Carrara.
Articolo che pubblichiamo per intero.


NO al centro di accoglienza, basta degrado più sicurezza». E’ un messaggio chiaro e forte quello lanciato ieri durante il presidio dei militanti di Casapound, andato in scena in via Celi nei pressi di quella che un tempo era l’antica chiesa di San Pio X.



«Una presa di posizione netta all’indomani delle voci che farebbero pensare che quello che una volta era un luogo di culto sacro – sostiene il portavoce del gruppo apuano Andrea Massetani – tra non molto potrebbe diventare un centro di accoglienza immigrati». Pura fantasia o possibile realtà? In attesa della risposta della Diocesi apuana che ha messo in cantiere da tempo la ristrutturazione dell’edificio,i militanti di Casapound avrebbero raccolto l’invito degli abitanti della zona, preoccupati per la possibile destinazione a centro di accoglienza immigrati.

«Nessun centro di accoglienza – ha ribadito Massetani – noi siamo per chiudere anche quelli già esistenti, per non farne aprire altri con presunte emergenze e per dire basta al business dell’immigrazione». Il presidio durato un paio d’ore sotto l’occhio degli uomini della Questura di Massa, ha richiamato l’attenzione degli abitanti della zona affacciati alle finestre delle loro abitazioni, per seguire una protesta silenziosa svoltasi senza incidenti come invece era avvenuto in altre occasioni, causa gli scontri con i militanti di gruppi di opposta fede politica. «Non si tratta di essere razzisti e tanto meno di avercela con gli immigrati – hanno spiegato i militanti di Casapound – ma casa, lavoro e uno Stato sociale è ciò che deve essere garantito prima agli italiani».

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