Avanguardia Nazionale ed il referendum del 4 dicembre
Domenica 4 dicembre gli elettori italiani saranno chiamati al voto referendario. Nel paese impazza la campagna elettorale referendaria, con schieramenti variegati a favore sia del si che del no.
Anche quella che per comodità di intenti chiamiamo destra radicale è divisa tra una moltitudine di sostenitori del no come Fiamma Tricolore, Casa Pound, Forza Nuova, la Destra, Azione Nazionale, Fronte Nazionale ed un piccolo gruppo di sostenitori del si costituito dai seguaci del sindaco di Verona Flavio Tosi.
Schierata invece per l'astensione è Avanguardia Nazionale, il movimento politico più vecchio della destra radicale italiana guidato da Stefano Delle Chiaie che in una nota, diffusa sul principale social network ha spiegato il perché di questa scelta.
Nota che pubblichiamo per intero.
Noi non votiamo perché
Votare si o votare no significa dare riconoscimento ad una Costituzione che non riconosciamo:non ci interessa un cambio delle strutture interne a questo sistema.
Auspichiamo invece che, sulla scia delle elezioni politiche ed amministrative più della metà
del popolo italiano non vada a votare, perché significherebbe che è stanco di questo sistema.
Chi vince e chi perde non ci interessa.
La nostra lotta è contro il sistema.
Anche quella che per comodità di intenti chiamiamo destra radicale è divisa tra una moltitudine di sostenitori del no come Fiamma Tricolore, Casa Pound, Forza Nuova, la Destra, Azione Nazionale, Fronte Nazionale ed un piccolo gruppo di sostenitori del si costituito dai seguaci del sindaco di Verona Flavio Tosi.
Schierata invece per l'astensione è Avanguardia Nazionale, il movimento politico più vecchio della destra radicale italiana guidato da Stefano Delle Chiaie che in una nota, diffusa sul principale social network ha spiegato il perché di questa scelta.
Nota che pubblichiamo per intero.
Noi non votiamo perché
Votare si o votare no significa dare riconoscimento ad una Costituzione che non riconosciamo:non ci interessa un cambio delle strutture interne a questo sistema.
Auspichiamo invece che, sulla scia delle elezioni politiche ed amministrative più della metà
del popolo italiano non vada a votare, perché significherebbe che è stanco di questo sistema.
Chi vince e chi perde non ci interessa.
La nostra lotta è contro il sistema.
Nessun commento: