Il primo ministro israeliano Yitzhak Rabin è ucciso a Tel Aviv alle 21,30 del 4 novembre 1995, al termine di una manifestazione in supporto agli accordi di Oslo in quella che sarà ribattezzata piazza Rabin. L’assassino, Yigal Amir, è un militante della destra radicale, cresciuto in una famiglia ortodossa di origini yemenite, ben noto come strenuo contestatore dell’iniziativa di pace. Amir – nascosto tra la folla – lo uccide con due colpi di pistola alla schiena e ferisce anche una guardia. L’arma del delitto è una Beretta semiautomatica calibro 9×17. Un aspetto interessante e poco noto in Italia della vicenda è che Amir militasse in un minuscolo gruppo estremista, Eyal, il cui leader, Avishai Raviv, era un agente provocatore dello Shin Bet, il servizio di sicurezza interna. LEGGI TUTTO
4 novembre 1995: un ultrà religioso uccide il premier Rabin
4 novembre 1995: un ultrà religioso uccide il premier Rabin
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