Forza Nuova: l’ARCI contestato dagli stessi immigrati a Perugia
(G.p)Questa mattina di fronte la Questura di Perugia si è svolta una manifestazione organizzata da alcuni immigrati che risiedono nelle strutture adibite per la loro accoglienza nella città capoluogo.
I manifestanti, circa una cinquantina, avevano dei cartelli dove vi era scritto Arci no buono, Arci mer..
A notare questa anomalia è il movimento politico Forza Nuova secondo il quale questo episodio altro non è che l'ulteriore dimostrazione di quanto lucrano certi enti no profit sull'immigrazione, come ci racconta, con un interessante articolo il giornale on line UmbriaJournal. Articolo che riportiamo per intero.
Forza Nuova: l’ARCI contestato dagli stessi immigrati. Nella mattina di giovedì 27 ottobre è avvenuto l’incredibile. Di fronte la questura di Perugia, situata nei pressi di Pian di Massiano, si è svolta una manifestazione di alcuni immigrati risiedenti nelle strutture adibite alla loro accoglienza nella città di Perugia.
La manifestazione non è dato sapere al momento se fosse o non fosse autorizzata. Di fatto vi erano circa una cinquantina di soggetti allogeni, che di fronte la questura inscenavano un’animata protesta. La cosa che desta maggiore sorpresa, è che sui cartelli che agitavano gli immigrati vi era scritto: “ARCI no buono”, “ARCI mer…” (lo lasciamo alla vostra immaginazione).
Questa è l’ulteriore dimostrazione che questi organi, così detti “no profit”, lucrano sull’immigrazione senza nemmeno riscontrare il favore degli immigrati. Ma per quale motivo quest’ultimi protestano contro l’ARCI? Molto sicuramente sarà il ripetersi della storia che sta attraversando l’Italia da nord a sud. L’ARCI intasca i guadagni, lucra sulla gestione dell’immigrazione con la maschera del finto umanitarismo, per poi nemmeno utilizzare i fondi pubblici per un’adeguata gestione della vita nelle strutture adibite all’accoglienza degli immigrati.
Questa verità è sempre stata sistematicamente nascosta dall’ARCI con il favore della politica ad essa affine. Ma ora oltre ai cittadini italiani, anche gli immigrati hanno chiaramente messo in luce la verità.
Vi è un altro fatto grave che deve essere messo alla conoscenze della cittadinanza. Alcuni cittadini che stavo semplicemente assistendo alla manifestazione, sono stati cacciati – con l’uso di affermazioni minacciose come “vi porto in questura se non ve ne andate” – dalle forze dell’ordine presenti nella zona. Anche questa è un’altra conferma che, purtroppo, lo Stato e le forze dell’ordine sono totalmente avverse ai cittadini italiani e ligi a prestare sicurezza e supporto all’immigrazione. Come a Gorino e Goro, come in tutta l’Italia, così anche a Perugia lo Stato e le forze dell’ordine fanno i forti con i deboli.
I manifestanti, circa una cinquantina, avevano dei cartelli dove vi era scritto Arci no buono, Arci mer..
A notare questa anomalia è il movimento politico Forza Nuova secondo il quale questo episodio altro non è che l'ulteriore dimostrazione di quanto lucrano certi enti no profit sull'immigrazione, come ci racconta, con un interessante articolo il giornale on line UmbriaJournal. Articolo che riportiamo per intero.
Forza Nuova: l’ARCI contestato dagli stessi immigrati. Nella mattina di giovedì 27 ottobre è avvenuto l’incredibile. Di fronte la questura di Perugia, situata nei pressi di Pian di Massiano, si è svolta una manifestazione di alcuni immigrati risiedenti nelle strutture adibite alla loro accoglienza nella città di Perugia.
La manifestazione non è dato sapere al momento se fosse o non fosse autorizzata. Di fatto vi erano circa una cinquantina di soggetti allogeni, che di fronte la questura inscenavano un’animata protesta. La cosa che desta maggiore sorpresa, è che sui cartelli che agitavano gli immigrati vi era scritto: “ARCI no buono”, “ARCI mer…” (lo lasciamo alla vostra immaginazione).
Questa è l’ulteriore dimostrazione che questi organi, così detti “no profit”, lucrano sull’immigrazione senza nemmeno riscontrare il favore degli immigrati. Ma per quale motivo quest’ultimi protestano contro l’ARCI? Molto sicuramente sarà il ripetersi della storia che sta attraversando l’Italia da nord a sud. L’ARCI intasca i guadagni, lucra sulla gestione dell’immigrazione con la maschera del finto umanitarismo, per poi nemmeno utilizzare i fondi pubblici per un’adeguata gestione della vita nelle strutture adibite all’accoglienza degli immigrati.
Questa verità è sempre stata sistematicamente nascosta dall’ARCI con il favore della politica ad essa affine. Ma ora oltre ai cittadini italiani, anche gli immigrati hanno chiaramente messo in luce la verità.
Vi è un altro fatto grave che deve essere messo alla conoscenze della cittadinanza. Alcuni cittadini che stavo semplicemente assistendo alla manifestazione, sono stati cacciati – con l’uso di affermazioni minacciose come “vi porto in questura se non ve ne andate” – dalle forze dell’ordine presenti nella zona. Anche questa è un’altra conferma che, purtroppo, lo Stato e le forze dell’ordine sono totalmente avverse ai cittadini italiani e ligi a prestare sicurezza e supporto all’immigrazione. Come a Gorino e Goro, come in tutta l’Italia, così anche a Perugia lo Stato e le forze dell’ordine fanno i forti con i deboli.
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