Meridiano Zero viene fondato agli inizi degli anni ’90 da Rainaldo Graziani, figlio del fondatore del Movimento Politico Ordine Nuovo, Clemente Graziani, animatore di un piccolo centro culturale, Leonardo, collegato a una omonima libreria, radicata nella zona sudorientale di Roma (…). Graziani jr. diventa alla fine degli anni ’80 il punto di contatto di Gabriele Adinolfi, il leader di Terza Posizione, esule in Francia, un dirigente dalla spiccata personalità intellettuale che gli affida la testata Orientamenti e ricerche, la sigla che ha rappresentato la continuità del gruppo dirigente all’estero di TP.
Rainaldo Graziani, che ha una buona formazione culturale tradizionalista, coglie con spregiudicatezza l’opportunità offertagli da Gianni Alemanno (in seguito ministro delle Politiche Agricole nel secondo Governo Berlusconi), allorché questi, nominato segretario nazionale del Fronte della Gioventù, gli affida la scuola quadri per i militanti romani del Fronte. Quando il controllo del partito è riconquistato da
Gianfranco Fini, Graziani jr. organizza la scissione e si trascina dietro decine di quadri.Leggi tutto: 8 settembre 1991: la prima uscita dei tecnoribelli di Meridiano Zero
Rainaldo Graziani, che ha una buona formazione culturale tradizionalista, coglie con spregiudicatezza l’opportunità offertagli da Gianni Alemanno (in seguito ministro delle Politiche Agricole nel secondo Governo Berlusconi), allorché questi, nominato segretario nazionale del Fronte della Gioventù, gli affida la scuola quadri per i militanti romani del Fronte. Quando il controllo del partito è riconquistato da
Gianfranco Fini, Graziani jr. organizza la scissione e si trascina dietro decine di quadri.Leggi tutto: 8 settembre 1991: la prima uscita dei tecnoribelli di Meridiano Zero
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