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Pescara, Casa Pound contro il consigliere comunale per gli stranieri

(G.p)L'iniziativa messa in atto dal Comune di Pescara di eleggere un consigliere comunale straniero aggiunto e la relativa consulta degli stranieri trova l'opposizione da parte di Casa Pound Italia come ci racconta, con un interessante articolo, il sito di informazione locale City Rumors.


Dura presa di posizione di CasaPound Italia in merito all’iniziativa del Comune di Pescara di eleggere un consigliere comunale straniero aggiunto e la relativa Consulta degli stranieri.
Iniziativa come ‘buonista e farisaica”, la definisce il movimento estremista, “Alessandrini e tutto il consiglio comunale – afferma in una nota Mirko Iacomelli, responsabile cittadino di CasaPound – sentivano l’esigenza, viste le ‘trascurabili’ problematiche cittadine, di rispolverare questo istituto, evidentemente ultimo baluardo a difesa delle minoranze contro la crescente ondata di follia razzista che imperversa per le strade di Pescara”.
“Ovviamente – continua la nota di Iacomelli – Pescara non è una città razzista e i pescaresi tollerano quotidianamente situazioni di grave disagio e pericolo con cui hanno imparato a convivere. Basti pensare al mercatino della stazione o a Piazza Santa Caterina, contesti che poco hanno di idilliaco e che sicuramente non rendono felici i nostri concittadini”.
“Ciò che ci preme ora sapere – prosegue Iacomelli – è se durante le riunioni di Consulta si tratteranno temi come legalità, civismo e lotta all’evasione fiscale, visto che gli esempi che giornalmente numerose comunità di immigrati ci offrono in merito non possono certo dirsi virtuosi”.
“Non sarà certo la Consulta o il Consigliere aggiunto – conclude il responsabile pescarese CasaPound – a far ritrovare alla nostra città quella ‘coesione sociale che vacilla’, come invece afferma Alessandrini, poiché la principale causa di questo fenomeno è il crescente disagio provato dai cittadini italiani per le mancate risposte della politica di fronte al continuo crescere della disoccupazione ed al taglio dei dei servizi sociali. E proprio su questo tema rispondiamo al presidente della Commissione Sociale Tonino Natarelli che, alla stregua degli stranieri che ‘non sono rappresentati anche se vivono, lavorano e pagano le tasse in Italia’, stanno aumentando ogni giorno di più i pescaresi che si sentono abbandonati da questa questa Amministrazione Comunale, patetico e triste teatrino che disprezza i veri cittadini di Pescara”.

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