La provincia di Torino diventa un centro di accoglienza a cielo aperto: Forza Nuova non ci sta
Ieri sera la federazione provinciale di Torino ha affisso 2
striscioni contro l’arrivo dei migranti in provincia, uno ad Alpignano e
l’altro a Cavoretto.
Mentre a Cavoretto, borgo collinare del Comune di Torino, lo
striscione recita “REFUGEES NOT WELCOME”. Presso il borgo di Lavoretto, e
precisamente presso l’ex Hotel Parco Europa, nei giorni scorsi sono stati
sistemati circa 10 eritrei tra i 18 e i 40 anni, ma la responsabile nominata
dalla due cooperative, Carapace e Sanitaria, Ernesta Fusetti ha dichiarato che
nei prossimi giorni la struttura sarà presto riempita fino alla capienza
massima. Sempre nella nota del movimento si legge “i residenti del borgo sono
preoccupati anche perché la struttura scelta è vicinissima ad una scuola, si
sono rivolti a noi con fiducia chiedendo a noi di dargli man forte nelle
manifestazioni contro questa scellerata scelta”.
La provincia di Torino, secondo i rappresentanti del movimento guidato da Roberto Fiore, è ormai destinata a diventare un
centro di accoglienza a cielo aperto. Infatti, in quasi tutti i centri cittadini
ci sono gruppi di profughi e la preoccupazione dei cittadini trova rifugio nei
movimenti identitari come Forza Nuova, abili ad ascoltare le istanze dei cittadini che vivono una situazione di forte disagio sociale. Una signora di Cavoretto, che ha deciso di restare anonima, ci ha dichiarato: è incomprensibile che
si vogliano portare una sessantina di profughi qui in questo piccolo borgo. La
situazione è inaccettabile e pericolosa per i bambini che la mattina andranno a
scuola, questi profughi saranno tutto il giorno in giro a creare problemi in
quanto saranno abbandonati nella struttura”.
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