Torino: Marrone (FdI) e la Giunta Ombra, ultimo atto di un'area politica scomparsa
(G.p) Luigi Cortese, nostro prezioso inviato dal Piemonte, ci racconta l'ultima trovata del consigliere regionale Maurizio Marrone, esponente di Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale che dopo l'imbarazzante risultato elettorale conseguito alle ultime comunali di Torino, con il partito guidato da Giorgia Meloni capace di conquistare solo 1,45% dei consensi dei cittadini torinesi, non eleggendo nessun consigliere comunale, si inventa una Giunta Ombra che dovrebbe controllare l'operato della giunta grillina.
Ovviamente nessuno dei nominati della Giunta Ombra di Fratelli di Italia è presente in consiglio, ma questo è un dettaglio ed ovviamente il sindaco ombra è l'ideatore di questa trovata Maurizio Marrone.
Torino: Marrone (Fdi) e la Giunta ombra, ultimo atto di un'area politica scomparsa.
di Luigi Cortese
Dopo un imbarazzante risultato
elettorale, Maurizio Marrone (FdI) tenta di non uscire dal panorama
cittadino inventandosi una Giunta Ombra. Fratelli d'Italia a
Torino ha avuto un risultato al quanto disastroso fermandosi ad 1,45%,
risultato che in qualunque partito normale avrebbe procurato dimissioni a
catena di qualunque dirigente locale, ma non nella compagine sabauda abituata a
lotte intestine che come risultato hanno portato all'appiattimento dell'azione
politica e risultati da dimenticare su ogni fronte. Ricordiamo che lo stesso
Marrone è in bilico anche in consiglio regionale grazie ad una sentenza che
potrebbe estrometterlo dal consiglio a favore del suo rivale di partito Roberto
Ravello.
Questa ultima trovata di Marrone
tenta di dare respiro ad un'area politica ormai in decomposizione, inglobando
all'interno di questa squadra personaggi di qualunque partito di centro destra
e della società civile, arrivando anche a reclutare Valentina Mihaela Pascal,
come assessore ombra all’Integrazione Centro Cultura e Tradizioni Romene, mossa
per attirare i voti della comunità rumena torinese alle prossime elezioni.
Marrone asserisce che questa
operazione servirà a sorvegliare l'operato della giunta grillina, ma dimentica
che nessuno dei nominati è presente in consiglio, e che il centro destra
torinese è presente solo con 4 consiglieri coinvolti anche loro tra lotte
interne ai vari partiti volte a chiedere le dimissioni a favore di chi non è
entrato.
Nessun commento: