Nizza, la carica degli islamofobi: Trump, Salvini, Wilders, Le Pen vogliono la guerra ma non sanno quale
(G.p) Alcuni leader della destra europea ed il candidato alla presidenza degli Stati Uniti d'Americana, il repubblicano Donald Trump, dopo la strage di Nizza, al fine di conquistare nuovi consensi, promettono guerre e raccontano di invasioni. Il collega Martino Mazzonis, dalle colonne di Left, con un interessante articolo, che pubblichiamo per intero, ci offre una simpatica rassegna stampa delle ultime sparate di questi leader della destra da bar dello sport.
Le sciocchezze più colossali – dopo quelle dell’eurodeputata Gardini sul reato di tortura – le ha dette Donald Trump a Bill O’Reilly, il più seguito anchorman di FoxNews, la Tv che ha contribuito non poco a creare la cultura di destra populista che è diventata maggioritaria nel partito repubblicano. A domanda: «Chiederesti al Congresso i poteri di guerra in questa situazione?», The Donald risponde: «Certo che lo farei, questa è una guerra. Se guardi a questa guerra, ti accorgi che arriva da luoghi diversi. Abbiamo a che fare con una guerra contro gente senza uniforme. Ai vecchi tempi avresti avuto soldati in uniforme, sapevi contro chi combattevi. Questa gente…stiamo facendo entrare di tutto nel nostro Paese, non abbiamo idea di chi siano, da dove vengano, chi siano, non hanno carte o documenti e in molti casi Hillary Clinton vuole farne entrare il 550% più di quanti non ne abbia lasciati entrare Obama. E lui ne sta facendo entrare a migliaia».
Trump, insomma, vuole dichiarare guerra ma non sa bene contro chi. Quel che sa per certo è che vuole fare la Terza guerra mondiale e che chiederebbe poteri speciali, senza sapere in che direzione muoversi e, infine, che Hillary vuole fare entrare il 550% in più di terroristi nel Paese. Da dove venga quel 550% non lo sapremo mai, ma sappiamo per certo che a sentire queste parole, come la proposta di vietare ai musulmani l’ingresso negli Stati Uniti, Al Baghdadi e i suoi sodali hanno battuto le mani. Obiettivo dell’Isis è infatti alimentare lo scontro di civiltà, farlo crescere usando il risentimento anti-islamico e ciò he questo, a sua volta genera in Medio Oriente e nelle comunità musulmane del mondo. Ne sanno qualcosa proprio gli americani, che da Guantanamo e Abu Ghraib in poi hanno fornito strumenti di propaganda formidabili ai nemici terroristi.
Ovviamente Trump non è il solo a dichiarare guerre. Marine Le Pen affida la reazione a un comunicato nel quale chiede una «La guerra contro la piaga del fondamentalismo islamico chenon è ancora iniziata, e che è urgente dichiarare». Obbiettivo è «sradicare la piaga dell’integralismo islamico».
Stesso tono, anzi, peggiore, è quello di Geert Wilders, leader del PVV, il partito della libertà olandese. Il suo nemico, da sempre, sono i musulmani e, dunque, anche lui, alimenta l’odio con un tweet che recita: «Questa è una guerra che non finirà fino a quando non chiudiamo i confini all’Islam e non de-islamizzeremo le nostre società».
Al dolore per la Strage di #Nizza si aggiunge rabbia per incapacità governi europei di assicurare #sicurezza. ST
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