Forza Nuova annulla la manifestazione anti-profughi a Marzabotto
L'associazione Appenino Tricolore e non erroneamente Forza Nuova, come afferma il Resto del Carlino annulla la manifestazione del 25 luglio organizzata a Lama di Reno, frazione di Marzabotto, contro l'arrivo di 18 profughi. Il Resto del Carlino, con un interessante articolo, che pubblichiamo per intero, ci spiega i motivi di questo dietro front dopo le prese di posizione del Comune, dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia e di alcuni parlamentari del centro sinistra.
Non ci sarà nessuna protesta contro l’arrivo dei migranti, che tante reazioni ha suscitato da parte del mondo politico e non solo. «Appennino Tricolore annulla la manifestazione del 25 luglio» contro l’arrivo di 18 profughi a Lama di Reno al grido di «prima gli Italiani». La decisione è arrivata dopo la reazione del Comune di Marzabotto, simbolo della strage nazifascista, con Comitato Onoranze, Scuola di Pace e Associazione familiari delle vittime: «Aderiamo al presidio indetto dall’Anpi» lo stesso lunedì a Lama - avevano annunciato - perché «Marzabotto è simbolo di Pace» e Antifascismo ed è «dovere umanamente imprescindibile» l’accoglienza di persone in fuga da guerra e diritti violati.
Anche diversi parlamentari avevano preso posizioni analoghe sul tema. Appennino Tricolore conferma la scelta politica, ma annulla il presidio per il «clima» creato dalla «strumentalizzazione» di chi «ha attribuito appartenenze ideologiche inesistenti»: il riferimento è a Forza Nuova che oggi, con Stefano Colato, responsabile di Bologna, conferma che «la manifestazione voleva essere trasversale». Per Andrea De Maria (Pd) ha vinto la comunità di Marzabotto e la sua «risposta ferma e determinata».
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