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E' un dovere culturale far conoscere il fascismo ai sè dicenti fascisti.


di Pietrangelo Buttafuoco

Edoardo Fiore, avvocato-uomo del Sud, di solide radici- canta Faccetta nera. E dice : a scanso di equivoci Faccetta nera è la risposta al marciume da bar sé dicente fascista e/o di destra dal quale proviene l'infame bestia che ha ammazzato quel poveraccio e che chiama le donne nere scimmia. Illuminante  aggiunge- ricordare le ironie sul nostro ministro negra.
Fiore è un ex ragazzo della generazione dei Campi Hobbit- gli happening di musica e cultura della destra giovanile a cavallo tra gli anni 70' e 80'- e quando arriva la notizia dell'orrendo omicidio a Fermo di Emmanuel Chidi Namdi, un profugo nigeriano, ucciso dal pugno di un cosiddetto ultras, prende di petto una questione ormai impellente : sciogliere l'equivoco tra la destra e il Bar Sport, broda dell'estremismo afasico e violento a cui attinge la pletora del sottosviluppo.
Forse l'urgenza non consente i paradossi di Fiore- e gli antifascisti, per favore, si astengano dagli anatemi- ma se solo l'ultras avesse avuto chiaro il significato di quell'inno, ossia la canzone che accompagnò l'impresa militare italiana in Abissinia, se solo avesse avuto in mente le parole del testo ("La nostra legge è schiavitù d'amore, il nostro motto è libertà e dovere, vendicheremo noi camice nere gli eroi caduti liberando te") un piccolo smottamento di senso l'avrebbe subito.
Su se stesso, di certo. Non avrebbe mai detto a una signora "scimmia". E avrebbe ammirato la reazione del marito- il profugo che si lancia in difesa dell'onore della propria moglie- un azione degna di Italo Balbo, Ettore Muti e Alessandro Pavolini.
Alla destra serve, dunque, uno smottamento di senso. E solo una sincera ricognizione nelle  presunte radici culturali- e sulla paccottiglia che s'è sedimentata addosso- può risolvere un immagine equivoco sul quale crapula vittoriosa la bottega politicante del Bar Sport, oggi tana di funamboli di consenso e di una pubblicistica definitivamente sciacalla.
In un epoca come l'attuale, nella delicatezze delle questioni geopolitiche e strategiche, nessuno- a destra- osa alzare il livello per tornare alla robusta argomentazione di un Oswald Spengler. Ci si avvoltola più volentieri nel guano dell'odio, con ragionamenti da scuola differenziale, per raccogliere infine dal vento della propaganda tutta la tempesta del tanto peggio, tanto meglio.
E' proprio un punto di dovere culturale far conoscere il fascismo ai sé dicenti fascisti. Vale per chi ha disonorato l'Italia intera a Fermo- mettendo in pratica ciò di cui s'ingozza nei talk che si vedono e nei giornalacci che si leggono- e vale anche per  i tanti avvinazzati dell'identarismo che si destinano solo al sabba del Bar Sport.
Sono quelli che della propria irrilevanza sociale fanno solo canea di contorno al populismo.
Sono i famigli spregevoli di quei potentati finanziari che solo a parole dicono di voler combattere ma ai quali, da lungo tempo, ormai dall'inizio dello scontro di secolo tanto caro ai neo conservatori orfani di George W Bush, fanno il più inaspettato dei favori: diventandone massa di manovra.
Pittoresca, cialtrona, irresponsabile, e perciò assai utile massa di manovra. I fondamentalisti islamici seminano il terrore nel mondo, a Dacca, nove italiani sono stati trucidati, e poi a Fermo, un avvinazzato, chiama scimmia la donna e poi ne uccide l'uomo, con il chiaro intendimento di mettere a posto i termini di civiltà.

Fonte Il Fatto Quotidiano di Lunedì 11 luglio




3 commenti:

  1. Forse sarebbe opportuno aspettare il termine delle indagini...mai dare le patenti ed etichette, che tanto fanno tendenza, il clandestino non è un eroe ne' tantomeno un paladino del rispetto....ne lui ne la moglie.....I medici hanno riscontrato sul morto un solo colpo al labbro, nemmeno dirompente.
    Si chiama omicidio preterintenziomale. ...ovvero al di là o oltre della volontà del gesto....gli era stato aggredito...come dimostra il referTo medico è stato l'ultra della Freeman, poi perché ultrà? Un cittadino italiano aggredito dalla coppia di clandestini morso al braccio dalla compagna...
    Il clandestino è morto per aver battuto la nuca a terra....un incidendo non volontario....ora dimostrate il contrario! Quante persone perdono la vita per risse dovute alla viabilità del traffico ?
    Troppo comodo scomodare tutte le istituzioni per proteggere quel mostruoso business che è rappresentato dall'accoglienza dei clandestini....un affare miliardario....che distrugge il sociale in Italia e rende ancor piu poveri gli italiani in difficoltà....le strutture ospedaliere che sono diventate inaccessibili per l'alto costo dei ticket e riporta la mortalità al livello del 1943...anno in cui c'era in atto una guerra...
    Ora se vogliamo renderci complici di un genocidio dell'etnia italica per una sostituzione etnica e religiosa....fate pure, ma sappiate che i Vs.figli e nipoti,come i miei saranno le prime vittime di questo sporco piano mondialista e massonico...

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  2. Edoardo Fiore, persona perbene e degna, che aderì al M.S.I.in tempi in cui l'antifascismo dettava all'opinione pubblica più faziosamentd becera ed anche, troppo spesso, alla magistratura "uccidere un fascista non è reato", che è cresciuto con libri condivisi con la mia stessa generazione, amico di sempre e camerata anche dopo Alleanza Nazionale, anche dopo il pdl, anche dopo una parentesi in forza italia, quando si avvicinò a La Destra candidata al parlamento, dando forse un personale consenso nella ricerca più ampia di una nuova Via che resti nel tracciato di Valori antichi e sani, è stato tratto in inganno da notizie che travisavano la realtà dei fatti, poi superate, rivedute e corrette, ancora solo in parte, rispetto alle "verità vere" ormai acclarate...
    Ma Edoardo Fiore è una persona perbene ed un galantuomo, e la passione e l'entusiasmo e la fede che mette nel dire la sua, apertis verbis, sempre e comunque, gli fanno onore...

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  3. Edoardo Fiore, persona perbene e degna, che aderì al M.S.I.in tempi in cui l'antifascismo dettava all'opinione pubblica più faziosamentd becera ed anche, troppo spesso, alla magistratura "uccidere un fascista non è reato", che è cresciuto con libri condivisi con la mia stessa generazione, amico di sempre e camerata anche dopo Alleanza Nazionale, anche dopo il pdl, anche dopo una parentesi in forza italia, quando si avvicinò a La Destra candidata al parlamento, dando forse un personale consenso nella ricerca più ampia di una nuova Via che resti nel tracciato di Valori antichi e sani, è stato tratto in inganno da notizie che travisavano la realtà dei fatti, poi superate, rivedute e corrette, ancora solo in parte, rispetto alle "verità vere" ormai acclarate...
    Ma Edoardo Fiore è una persona perbene ed un galantuomo, e la passione e l'entusiasmo e la fede che mette nel dire la sua, apertis verbis, sempre e comunque, gli fanno onore...

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