Casapound che raccoglie cibo non fa paura

(G.p)Nella rubrica lettere al direttore su Il Resto del Carlino un lettore della provincia di Pesaro Urbino, afferma un principio di buon senso, in virtù del quale raccogliere da mangiare per le famiglie italiane indigenti è cosa buona giusta per cui se il Nuovo Pci e l'Associazione Nazionale Partigiani hanno contestato la raccolta di cibo solo perché organizzata da Casa Pound hanno sbagliato di grosso.

Il vice direttore del quotidiano, pur precisando che Casa Pound dal punto di vista politico assume posizioni estremi e discutibili in questo caso non fa paura ed l'Anpi ed il neonato Pci vogliano impedirlo per mancanza di buonsenso.

Pubblichiamo per intero la lettera del lettore de il Resto del Carlino e la risposta del vice direttore, il collega Beppe Boni


Pesaro, 8 luglio 2016 - L’Anpi e il nuovo Pci di Pesaro hanno contestato la raccolta di cibo da parte di Casapound all’Ipercoop. Secondo me, in Italia, raccogliere da mangiare per le famiglie italiane indigenti non è un reato. Se poi vogliamo darla… a bere, è tutto un altro discorso.
Antonio Martinelli, Cagli (Pesaro-Urbino)

Risponde il vice direttore de Il Resto del Carlino, Beppe Boni

I militanti di Casapound, associazione di destra, hanno organizzato a Pesaro una raccolta di cibo all’ingresso di un centro commerciale e sono riusciti a riempire diversi carrelli di merce. Pane, scatolette, pasta, verdura: c’era di tutto. Il ricavato della raccolta alimentare è stato poi destinato a famiglie italiane in difficoltà. La gente ha risposto donando cibo e senza chiedersi se si trattava di volontari di destra o di sinistra. Ha giudicato che di fronte ad una buona azione si può dire di sì. Casapound dal punto di vista politico spesso assume posizioni estreme e discutibili, ma in questo caso, come nelle passeggiate della sicurezza in provincia di Modena, non fa danni e non ostenta scenografie fascistoidi. Casapound che raccoglie cibo non fa paura. L’associazione dei partigiani e il neonato Pci che vogliono impedirlo preoccupano per mancanza di buonsenso.