Napoli: dopo il flop elettorale, Fratelli d'Italia non sosterrà Lettieri al ballottaggio
(G.p) Dopo il pessimo risultato conseguito alle ultime elezioni comunali partenopea, di domenica 5 giugno, con solo l' 1,29% conseguito dal candidato sindaco Marcello Taglialatela e l' 1,36% conseguito dalla lista di partito, Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale ha analizzato, con la massima attenzione, il dato elettorale.
Un dato elettorale che è stato, di gran lunga, inferiore alle previsioni, anche quelle più negative, di cui si è ampiamente parlato nel corso di un incontro, molto partecipato, che ha visto la presenza dei candidati al consiglio comunale, dei candidati presidenti delle dieci municipalità nonché del presidente cittadino del partito Luigi Rispoli, del consigliere regionale Luciano Passariello e del candidato sindaco Marcello Taglialatela.
Prendiamo atto del magro risultato elettorale. Sicuramente le responsabilità sono nostre perché non siamo riusciti, in questa campagna elettorale ad essere convincenti rappresentando in maniera efficace la nostra posizione politica, alternativa al Partito della Nazione ed alle sinistre, che mira alla costruzione di uno schieramento identitario e sovranista, alternativo alle altre forze presenti nell'agone elettorale. Parole chiare, di ammissione di responsabilità quelle pronunciate da Luigi Rispoli, presidente cittadino del partito di Giorgia Meloni.
Dopo aver analizzato il voto partenopeo, gli esponenti di Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale hanno affrontato un tema davvero delicato, quello relativo al prossimo turno di ballottaggio per la scelta del nuovo sindaco di Napoli, previsto per domenica 19 giugno, anche alla luce della considerazione che molti elettori chiedono al partito della Meloni un segnale, in virtù del quale sarebbe necessaria una indicazione di voto, anche solo per il meno peggio, dimenticando un dato fondamentale : al primo turno il partito si è fieramente battuto contro tutti.
Per cui, in vista del ballottaggio di domenica prossima, Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale lascerà libero il suo elettorato ma non appoggerà nessuno dei candidati giunti al ballottaggio. Né l'imprenditore prestato alla politica, Gianni Lettieri, sostenuto dal Partito della Nazione, né il sindaco dei centri sociali Luigi De Magistris.
Una posizione non condivisa da tutti i dirigenti del partito, come nel caso di Luciano Schifone, membro della Direzione Nazionale che in una nota, pubblicata sulla sua pagina facebook ha affermato:se la posizione del partito è quella di lasciar liberi gli elettori, (e ci mancherebbe che fossero obbligati), per quanto mi riguarda penso che gli elettori di destra a Napoli non possano non votare contro il Sindaco uscente!
Prendiamo atto del magro risultato elettorale. Sicuramente le responsabilità sono nostre perché non siamo riusciti, in questa campagna elettorale ad essere convincenti rappresentando in maniera efficace la nostra posizione politica, alternativa al Partito della Nazione ed alle sinistre, che mira alla costruzione di uno schieramento identitario e sovranista, alternativo alle altre forze presenti nell'agone elettorale. Parole chiare, di ammissione di responsabilità quelle pronunciate da Luigi Rispoli, presidente cittadino del partito di Giorgia Meloni.
Dopo aver analizzato il voto partenopeo, gli esponenti di Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale hanno affrontato un tema davvero delicato, quello relativo al prossimo turno di ballottaggio per la scelta del nuovo sindaco di Napoli, previsto per domenica 19 giugno, anche alla luce della considerazione che molti elettori chiedono al partito della Meloni un segnale, in virtù del quale sarebbe necessaria una indicazione di voto, anche solo per il meno peggio, dimenticando un dato fondamentale : al primo turno il partito si è fieramente battuto contro tutti.
Per cui, in vista del ballottaggio di domenica prossima, Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale lascerà libero il suo elettorato ma non appoggerà nessuno dei candidati giunti al ballottaggio. Né l'imprenditore prestato alla politica, Gianni Lettieri, sostenuto dal Partito della Nazione, né il sindaco dei centri sociali Luigi De Magistris.
Una posizione non condivisa da tutti i dirigenti del partito, come nel caso di Luciano Schifone, membro della Direzione Nazionale che in una nota, pubblicata sulla sua pagina facebook ha affermato:se la posizione del partito è quella di lasciar liberi gli elettori, (e ci mancherebbe che fossero obbligati), per quanto mi riguarda penso che gli elettori di destra a Napoli non possano non votare contro il Sindaco uscente!
Fra il sindaco radical chic, propugnatore dei matrimoni e delle adozioni gay, difensore dei teppisti rossi e dei clandestini ambulanti, da una parte e il candidato civico, appoggiato anche dal centrodestra, dall'altra, non c'è dubbio. Si vota lo scugnizzo imprenditore Lettieri.
D'altra parte tutta la campagna elettorale FdI AN è stata impostata correttamente nella sfida di Taglialatela a De Magistris additato come "incapace ed esagitato”, dunque la logica conclusione non può che seguire la stessa direzione, per ritornare ad essere in sintonia con il nostro elettorato ed evitare l’accusa di aver favorito il sindaco dell’immobilismo e dei quattro tumori di Napoli (criminalità - corruzione - incompetenza - burocrazia)
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