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A Lanciano centrodestra con Casapound

(G.p) Con un titolo, parecchio ad effetto, i colleghi dell'Ansa parlano delle comunali di Lanciano, affermando di un centro destra unito con Casa Pound.
 Per amore della verità, non costretto a titoli ad effetto, ricordo a me stesso prima ed ai colleghi dell'Ansa, che la lista di Casa Pound che sosteneva la candidata Tonia Paolucci, giunta terza con il 22,67% ha conquistato il 3,38% dei consensi.
Un ottimo risultato ma che non consente ancora l'elezione di un consigliere comunale. Impresa possibile solo dopo l'avvenuto accordo tra Errico D' Amico, candidato sindaco per Udc e Ncd che al primo turno ha ottenuto il 37,87% e la Paolucci.

In virtù di tale accordo, in caso di vittoria del candidato centrista D'Amico, espressione dell'Unione di Centro e del Nuovo Centro Destra, in consiglio comunale siederà anche un consigliere eletto nelle file di Casa Pound.

Il timore di una eventuale elezioni di un consigliere comunale tartarugato ha scatenato le proteste della sinistra lancianese, come ci racconta l'Ansa con questo articolo.


Il centrodestra sceglie Casapound al ballottaggio a Lanciano. L'accordo tra Errico D'Amico (Udc-Ncd), secondo al primo turno con il 37,87%, e Tonia Paolucci, terza con il 22.67%, ex Udc e Fi, entrambi in rappresentanza di coalizioni di centrodestra e consiglieri di minoranza uscenti, è stato ufficializzato in vista del voto del 19 giugno. Nello schieramento di Paolucci anche la lista di Casapound che ha preso il 3,38% al primo turno. D'Amico corre contro il sindaco uscente Mario Pupillo (Pd) che al primo turno ha ottenuto il 39,47%.    "L'accordo raggiunto - hanno detto D'Amico e Paolucci - è solo programmatico e ci permette di andare avanti insieme per migliorare Lanciano, delusa dal centrosinistra. L'apparentamento nasce da un senso di responsabilità e ora accorpa il 60,53% dei consensi ottenuti al primo turno in cui gli elettori hanno bocciato Pupillo. Per dare risposte alla città bisogna essere maggioranza di governo. Su molti punti del programma c'era già comunanza e su altre abbiamo ragionato, come la riorganizzazione della macchina comunale, la sicurezza, molto sentita dai cittadini, e l'attenzione alle contrade e centralità di Lanciano". In caso di affermazione al ballottaggio del centrodestra in consiglio comunale entrerebbe con un seggio anche Casapound. D'Amico, che è presidente dell'Associazione culturale frentana, da anni organizza una fiaccolata per l'anniversario della rivolta lancianese del 5 e 6 ottobre contro i nazifascisti, che valse a Lanciano il riconoscimento di Città Medaglia d'Oro al Valor Militare. Su questo aspetto D'Amico ha detto "Non significa rinnegare niente e nessuno, in quando noi non strumentalizziamo né i morti né gli eroi in questa campagna elettorale". L'insurrezione del 5 e 6 ottobre 1943 contro i tedeschi costò la vita a 23 giovani, di cui 11 caduti in combattimento e 12 partigiani per rappresaglia. Dei 12 partigiani, uno ha avuto la medaglia d'oro al valore militare e 3 quella d'argento. ''Con l'apparentamento tra le coalizioni di centrodestra, dove c'è Casapound, hanno fucilato di nuovo i giovani martiri lancianesi''. Lo ha sostenuto il sindaco uscente Mario Pupillo. ''Anche noi abbiamo cercato di fare una trattativa con la coalizione di Tonia Paolucci per un percorso programmatico comune, ma abbiamo opposto la totale preclusione contro Casapound. Siamo orgogliosi ora di andare soli al ballottaggio, nonostante le difficoltà, avendo scelto una strada che esclude l'alleanza con fascisti e xenofobi. Questo non è il nostro ideale né di una città Medaglia d'oro al Valor Militare. La politica si fa rispettando i cittadini e chi non rischia non merita. L'altra coalizione, ha concluso Pupillo, ha fatto solo scelte di bottega, senza rispetto dell'etica e della morale. Noi invece facciamo una politica onesta ''.

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