Boschi alla sinistra: “Non votate la riforma? Siete come CasaPound”
Il Secolo d'Italia, quotidiano on line della Fondazione Alleanza Nazionale, con un interessante articolo, che pubblichiamo per intero, ci racconta gli attacchi della Boschi alla sinistra anti renziani, la risposta di Sinistra Italia che mal ha digerito il paragone con Casa Pound.
A Desenzano del Garda, tappa bresciana della campagna a favore della riforma costituzionale che sarà votata nel referendum di ottobre, il ministro Maria Elena Boschi dissotterra l’ascia di guerra e va all’attacco della sinistra antirenziana che fa campagna per il NO. “Sappiamo – ha detto Boschi – che parte della sinistra non voterà le riforme costituzionali e si porranno sullo stesso piano di CasaPound e noi con CasaPound non votiamo“. “Dobbiamo sfidare punto su punto le opposizioni – ha aggiunto – C’è la seconda parte della Costituzione che va rivista per andare a riempire pagine rimaste bianche”. Per Boschi poi “spesso le opposizioni tentano di spostare la discussione su altri argomenti e lanciano fango”. Il ministro Boschi, contestata da un gruppo di giovani di un centro sociale e da esponenti di Fratelli d’Italia all’esterno dell’albergo che ha ospitato la conferenza, ha replicato “non ci hanno fermato 83milioni di emendamenti e non ci fermano nemmeno poche decine di persone che contestano in piazza”.
Il paragone con CasaPound non è stato digerito da quelli di Sinistra italiana. “La ministra Boschi dovrebbe vergognarsi quando accosta la sinistra a CasaPound sulle riforme”. Lo afferma Nicola Fratoianni, dell’esecutivo nazionale di Sinistra Italiana. “Forse – prosegue – non si è accorta che tra chi come noi voterà no a una pessima e pasticciata controriforma della Costituzione c’è l’Anpi che rappresenta più di ogni altro i valori di chi i fascisti li ha combattuti a costo della vita. La ministra Boschi – conclude Fratoianni – si preoccupi piuttosto del fatto che con la destra lei e il suo partito governano da tempo, a livello nazionale come in molte realtà locali”.
A Desenzano del Garda, tappa bresciana della campagna a favore della riforma costituzionale che sarà votata nel referendum di ottobre, il ministro Maria Elena Boschi dissotterra l’ascia di guerra e va all’attacco della sinistra antirenziana che fa campagna per il NO. “Sappiamo – ha detto Boschi – che parte della sinistra non voterà le riforme costituzionali e si porranno sullo stesso piano di CasaPound e noi con CasaPound non votiamo“. “Dobbiamo sfidare punto su punto le opposizioni – ha aggiunto – C’è la seconda parte della Costituzione che va rivista per andare a riempire pagine rimaste bianche”. Per Boschi poi “spesso le opposizioni tentano di spostare la discussione su altri argomenti e lanciano fango”. Il ministro Boschi, contestata da un gruppo di giovani di un centro sociale e da esponenti di Fratelli d’Italia all’esterno dell’albergo che ha ospitato la conferenza, ha replicato “non ci hanno fermato 83milioni di emendamenti e non ci fermano nemmeno poche decine di persone che contestano in piazza”.
Il paragone con CasaPound non è stato digerito da quelli di Sinistra italiana. “La ministra Boschi dovrebbe vergognarsi quando accosta la sinistra a CasaPound sulle riforme”. Lo afferma Nicola Fratoianni, dell’esecutivo nazionale di Sinistra Italiana. “Forse – prosegue – non si è accorta che tra chi come noi voterà no a una pessima e pasticciata controriforma della Costituzione c’è l’Anpi che rappresenta più di ogni altro i valori di chi i fascisti li ha combattuti a costo della vita. La ministra Boschi – conclude Fratoianni – si preoccupi piuttosto del fatto che con la destra lei e il suo partito governano da tempo, a livello nazionale come in molte realtà locali”.
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