Trento: antifascisti aggrediscono militante di Casa Pound
Accuse reciproche di aggressione tra la Rete contro i fascismi di Trento e Casapound, la notte scorsa, con feriti lievi da entrambe le parti. Per gli episodi è intervenuta la polizia e sono scattate due denunce a piede libero, una per ciascuna parte. A indagare su quanto accaduto, dopo gli interventi dell'ufficio prevenzione generale della Questura, è ora la Digos.
L'osservatorio antifascista ha denunciato nella mattinata l'aggressione di un proprio militante. In realtà - secondo CasaPound - le cose non starebbero affatto così.
CasaPound infatti attraverso un comunicato ricostrusce quanto successo con prove circostanziali e testimonianze che ribaltando completamente quanto l'osservatorio Antifascista ha affermato. «Nella notte di venerdì 1 aprile un nostro conoscente, in centro con amici, è stato avvicinato, intimidito e poi ripetutamente colpito da un gruppo di militanti antifascisti». Così l'inizio della nota di CasaPound Trento.
«Il ragazzo - prosegue la nota - di nostra conoscenza, sotto shock per l'ingiustificata aggressione e dolorante a causa dei colpi subiti, ha cercato riparo e aiuto recandosi a casa di un nostro militante che lo ha soccorso riaccompagnandolo a casa. Quando però nel tragitto il nostro militante si è reso conto che gli aggressori si aggiravano intorno alla sua abitazione probabilmente con l'intento di raggiungere il ragazzo già colpito al volto, è seguita una breve colluttazione nel tentativo di allontanare questi individui per poter portare finalmente il ragazzo ferito nella sua abitazione».
«Al ritorno a casa dopo pochi minuti da quando anche il nostro militante è rincasato - prosegue la nota - gli stessi ragazzi colpevoli dell'aggressione di quella notte hanno tentato di sfondare il portone dell'abitazione del nostro militante. Dopo questo sgradevole episodio, apprendiamo questa mattina dalla rete contro i fascismi di essere accusati di una assurda aggressione ai danni degli stessi ragazzi che la notte prima hanno senza motivo aggredito in gruppo un ragazzo da solo che raggiungeva degli amici per una serata».
«Ci sembra veramente ridicolo - conclude CasaPound - che dopo l'accaduto ci si debba difendere dalle folli accuse dei soliti noti che tentano goffamente di proteggere la già logora reputazione degli amichetti in comodato»
Questa è la breve di nera lanciata dall'Ansa del Trentino Alto Adige alle ore 12-41 di oggi.
Il quotidiano on line La Voce del Trentino, con un interessante articolo, che proponiamo per intero, cerca di approfondire la notizia di cronaca nera dando ampio spazio alla note di Casa Pound che ricostruisce quanto successo nella notte di venerdì 1 aprile.
L'osservatorio antifascista ha denunciato nella mattinata l'aggressione di un proprio militante. In realtà - secondo CasaPound - le cose non starebbero affatto così.
CasaPound infatti attraverso un comunicato ricostrusce quanto successo con prove circostanziali e testimonianze che ribaltando completamente quanto l'osservatorio Antifascista ha affermato. «Nella notte di venerdì 1 aprile un nostro conoscente, in centro con amici, è stato avvicinato, intimidito e poi ripetutamente colpito da un gruppo di militanti antifascisti». Così l'inizio della nota di CasaPound Trento.
«Il ragazzo - prosegue la nota - di nostra conoscenza, sotto shock per l'ingiustificata aggressione e dolorante a causa dei colpi subiti, ha cercato riparo e aiuto recandosi a casa di un nostro militante che lo ha soccorso riaccompagnandolo a casa. Quando però nel tragitto il nostro militante si è reso conto che gli aggressori si aggiravano intorno alla sua abitazione probabilmente con l'intento di raggiungere il ragazzo già colpito al volto, è seguita una breve colluttazione nel tentativo di allontanare questi individui per poter portare finalmente il ragazzo ferito nella sua abitazione».
«Al ritorno a casa dopo pochi minuti da quando anche il nostro militante è rincasato - prosegue la nota - gli stessi ragazzi colpevoli dell'aggressione di quella notte hanno tentato di sfondare il portone dell'abitazione del nostro militante. Dopo questo sgradevole episodio, apprendiamo questa mattina dalla rete contro i fascismi di essere accusati di una assurda aggressione ai danni degli stessi ragazzi che la notte prima hanno senza motivo aggredito in gruppo un ragazzo da solo che raggiungeva degli amici per una serata».
«Ci sembra veramente ridicolo - conclude CasaPound - che dopo l'accaduto ci si debba difendere dalle folli accuse dei soliti noti che tentano goffamente di proteggere la già logora reputazione degli amichetti in comodato»
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