Cremona, il pm chiude le indagini: furono i compagni ad attaccare
Fu premeditata l’aggressione al leader di CasaPound, Gianluca Galli, ferito alla testa dai militanti del csa Dordoni sul piazzale della Croce Rossa il 18 gennaio dello scorso anno, quando dopo la partita Cremonese-Mantova giocata allo Zini, scoppiò una rissa tra autonomi ed esponenti dell’estrema destra. Dunque un agguato, perché gli antagonisti Emilio Visigalli, un ex skin, Michele Arena e Alberto Birzi su quel piazzale organizzarono il raduno, presentandosi già armati di mazze. Poi accadde che Visigalli fu disarmato, preso a sprangate e ridotto in fin di vita dallo stesso Galli e da Guido Vito Taietti, di CasaPound. E’ la ricostruzione del pm Laura Patelli, che ora ha chiuso le indagini nei confronti di dieci esponenti di estrema destra e otto del csa Dordoni, tutti accusati, in concorso, di rissa.
Nessun commento: