Bolzano: Forza Nuova manifesterà il 2 aprile contro la progettata tendopoli
(G.p)Sabato 2 aprile a Bolzano Forza Nuova ha organizzato un corteo per protestare contro la progettata tendopoli in città. Al corteo parteciperà Roberto Fiore, segretario nazionale di Forza Nuova e presidente di Alliance for Peace and Freedom, partito paneuropeo e Uwe Richard Meene, uno dei leader del Npd. Il quotidiano on line Il Secolo Trentino dedica alla manifestazione del 2 aprile un interessante articolo che proponiamo per intero.
E’ confermata l’importante adesione dell’NPD alla manifestazione “contro la progettata tendopoli di Bolzano”, spiega in una nota Forza Nuova, con la presenza di uno dei suoi leader: Uwe Richard Meenen. L’NPD è il principale partito nazionalista tedesco, rappresentato al Parlamento europeo e membro importante di Alliance for Peace and Freedom, partito paneuropeo presieduto da Roberto Fiore, segretario nazionale di Forza Nuova, anch’egli presente sabato prossimo a Bolzano.
“E’ un segnale importante da parte dei nostri amici tedeschi, anche perché giunge dopo le violenze contro i nostri militanti vigliaccamente aggrediti a Rimini dai centri sociali, spalleggiati da immigrati. Speriamo venga colto anche da altre forze nazionaliste europee”, afferma Luca Castellini, coordinatore in nord Italia di Forza Nuova. “A Bolzano si confronteranno due visioni antitetiche sul problema dei richiedenti asilo. Da una parte c’è una sinistra intrisa di cieco buonismo politicamente corretto, pronta a sconvolgere il nostro sistema di vita, fino al punto di mettere su tendopoli attorno alle nostre città, dall’altra l’unica soluzione di buon senso alla questione, già praticata da vari Paesi dell’Est europeo e sostenuta da tutte le forze nazionaliste in Europa: chiudere le frontiere ad un’invasione teleguidata da nazioni ostili, come la Turchia di Erdogan”.
Conclude Michele Olivotto, coordinatore di Forza Nuova in Trentino Alto Adige: “La tragedia di Bruxelles, a cui solo i giovani nazionalisti belgi hanno mostrato di saper rispondere scendendo in piazza, è la logica conseguenza dell’atteggiamento supino dei sogni di integrazione delle sinistre europee e dei partiti liberali: nessuna soluzione ai problemi dell’Africa o dell’Oriente e l’importazione di questi problemi a casa nostra. Contro questa prospettiva da incubo ci battiamo per il futuro dei nostri figli e dei popoli europei”.
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