Letti da noi 5/ Beppe Niccolai, il missino e l'eretico
(G.p)Per la quinta puntata della rubrica Letti da noi, il collega Emanuele Ricucci recensisce sulle pagine de Il Giornale il libro dello scrittore ed editore Alessandro Amorese intitolato Beppe Niccolai, il missino e l'eretico, di cui consigliamo una attenta ed approfondita lettura, sulla storia politica di Beppe Niccolai, missino anti casta, con quaranta anni di anticipo rispetto al Movimento Cinque Stelle.
Il libro di Alessandro Amorese è giunto ad una seconda edizione, ampliata ed impreziosita dalla prefazione di Gennaro Malgieri.
Anticasta. Nel '68, appena eletto, sconosciuto, scrisse a Pertini un'accorata missiva contro i privilegi dei deputati : "non è tempo, per chi è al vertice della cosa pubblica di lasciarsi cullare sull'onda di facilitazioni.
Il cittadino ci giudica soprattutto da queste cose. E sono questi episodi che fanno aleggiare sul Parlamento un'aria di sospetto e di disistima. e antimafia- le sue battaglie nella Commissione Antimafia trovarono le lodi persino di Leonardo Sciascia.
Sobrio, colto, di grande rigore morale, e insieme, contemporaneo e coerente. Uomo integro, dirigente di partito e deputato tutto d'un pezzo, fu oppositore di Giorgio Almirante; sognava un Msi nuovo e non un partito museo.
Di questi tempi è difficile credere che ci sia riferendo ad un politico. Eppure è cosi. Giuseppe Beppe Niccolai fu uomo d'avanguardia ed esempio di tradizione.
Oggi, la sua storia, torna a vivere nelle pagine di Beppe Niccolai, il missino e l'eretico( Eclettica Edizioni, pag 384, 18 euro) dello scrittore ed editore Alessandro Amorese : "l'apertura di archivi( anche personali) ritrovamenti di documenti inediti, mi hanno portato a dover riscrivere, integrando. Ora la storia di Niccolai è completa. Una seconda edizione ampliata ed impreziosita dalla prefazione di Gennaro Malgieri.
Il libro di Alessandro Amorese è giunto ad una seconda edizione, ampliata ed impreziosita dalla prefazione di Gennaro Malgieri.
Anticasta. Nel '68, appena eletto, sconosciuto, scrisse a Pertini un'accorata missiva contro i privilegi dei deputati : "non è tempo, per chi è al vertice della cosa pubblica di lasciarsi cullare sull'onda di facilitazioni.
Il cittadino ci giudica soprattutto da queste cose. E sono questi episodi che fanno aleggiare sul Parlamento un'aria di sospetto e di disistima. e antimafia- le sue battaglie nella Commissione Antimafia trovarono le lodi persino di Leonardo Sciascia.
Sobrio, colto, di grande rigore morale, e insieme, contemporaneo e coerente. Uomo integro, dirigente di partito e deputato tutto d'un pezzo, fu oppositore di Giorgio Almirante; sognava un Msi nuovo e non un partito museo.
Di questi tempi è difficile credere che ci sia riferendo ad un politico. Eppure è cosi. Giuseppe Beppe Niccolai fu uomo d'avanguardia ed esempio di tradizione.
Oggi, la sua storia, torna a vivere nelle pagine di Beppe Niccolai, il missino e l'eretico( Eclettica Edizioni, pag 384, 18 euro) dello scrittore ed editore Alessandro Amorese : "l'apertura di archivi( anche personali) ritrovamenti di documenti inediti, mi hanno portato a dover riscrivere, integrando. Ora la storia di Niccolai è completa. Una seconda edizione ampliata ed impreziosita dalla prefazione di Gennaro Malgieri.
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