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I gazebo della Lega premiano Marchini Ma Salvini frena: "Servono le primarie


(G.p) Alle primarie per la scelta del candidato sindaco di Roma, organizzate nell'ultimo fine settimana da Noi con Salvini, costola centro meridionale della Lega Nord per l'indipendenza della Padania non ha vinto nessuno. Con lo scrutino ancora in corsa, al 60% dello spoglio, Alfio Marchini precede Irene Pivetti, Storace e Bertolaso.
Il felpato Matteo Salvini, leader della Lega Nord, commentando a caldo i risultati dichiara: dai risultati emerge un pareggio. Il popolo di centro destra ci chiede quindi di restare uniti.
Il Tempo, storico quotidiano romano, con un interessante articolo, che pubblichiamo per intero, commenta i risultati ancora parziali di queste primarie leghiste.



La notizia è che non ha vinto nessuno. Proprio come nelle elezioni vere dove, il giorno dopo, sono tutti lì a rivendicare la loro vittoria. Stavolta però è diverso perché le primarie organizzate dalla Lega a Roma, sembravano avere un obiettivo chiaro: bocciare la candidatura di Guido Bertolaso e rilanciare quella di Alfio Marchini. Questa, almeno, la lettura che ne davano gli oppositori. Quelli che criticavano Matteo Salvini per aver osato rimettere in discussione un accordo fatto.

E invece, a sorpresa, il leader della Lega non utilizza le "sue" primarie per azzoppare Bertolaso. Anzi, proprio il risultato della consultazione popolare lo spinge a rivolgere un appello agli alleatio Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni: "Dai risultati dei gazebo emerge un sostanziale pareggio. Forse deve essere il caso di coinvolgere tutti i cittadini romani che si identificano nel centrodestra in una giornata di scelta popolare. Perché non pretendo che i risultati dei gazebo siano scientifici. Chiamiamole primarie, ma non uno 'scimmiottamento sfigato del Pd"

"La gente - insiste - ci chiede di stare uniti perché divisi si perde. Alla luce di questi risultati chiedo passi indietro perché con quattro o cinque candidati non andiamo da nessuna parte. Così come è oggi il centrodestra perde e si fa un grande regalo a Renzi. Chiedo ai candidati di fermarsi un attimo e ragionare siamo di fronte ad un sostanziale pareggio e se ognuno resta sul suo binario il binario è morto. Se ci presentiamo così Renzi se la ride. Quindi su questo faccio un appello a Meloni e Berlusconi". .

I risultati Al momento, quando si è arrivati al 60% dello spoglio, i voti sono così suddivisi: 1,450 per Marchini; 1.300 per Pivetti; 1.250 per Storace; 1.050 per Bertolaso; 400 per Meloni (che non era indicata sulla scheda ndr) e i restanti 500 per altri candidati. "Pensavo che Bertolaso prendesse meno consensi - ammette Salvini -. Prendo atto che c'è gente che ritiene che possa fare il sindaco".


Le Olimpiadi In bilico anche il risulato della consultazione sul tema delle Olimpiadi di Roma 2024. Nel giorno in cui la candidata grillina al Campidoglio dice a Il Tempo che, con una sua vittoria, il progetto verrebbe accantonato, anche gli elettori "intervistati" dalla Lega si mostrano divisi. "Il 56% è per il sì, il 44% contrario - spiega Salvini -. Per me, su un tema così importante e che registra una tale divisione, occorre un referendum".

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