Forza Nuova, vertice a Lecco e l'Anpi prepara la contromanifestazione
(G.p) I militanti di Forza Nuova di Lecco, hanno organizzato per la giornata di sabato 27 febbraio un incontro pubblico con simpatizzanti e cittadini al quale parteciperanno i vertici provinciali e regionali del partito, con conclusioni affidate a Roberto Fiore, segretario nazionale del movimento.
Incontro pubblico non particolarmente gradito ai tesserati locali dell' Associazione Nazionale Partigiani d'Italia che hanno annunciato una contromanifestazione.
Il quotidiano Il Giorno, dedica all'incontro di Forza Nuova ed alla contromanifestazione dei tesserati dell'Anpi, un interessante articolo, che pubblichiamo per intero.
Fascisti e antifascisti a Lecco, la storia si ripete. Domani, sabato 27, gli attivisti di Forza Nuova saranno in città per un incontro pubblico a cui partecipano i vertici provinciali, regionali e nazionali del movimento di estrema destra. I tesserati dell'Anpi hanno annunciato una contromanifestazione con un presidio convocato per le 11 al parco VII Marzo 1944 di corso Giacomo Matteotti.
Ma i responsabili dell'Associazione nazionale partigiani d'Italia hanno anche inviato una lettera al sindaco, al prefetto e al questore per ribadire che, indipendentemente dai nomi, le attività dei forzanuovisti dovrebbero essere vietate. «Gli aderenti a Forza Nuova e Casa Pound, al di la dei loro camuffamenti come “attivisti sociali”, si definiscono “i fascisti del terzo millennio” ed hanno come riferimento la Carta di Verona, cioè il manifesto ideologico della Repubblica di Salò», denunciano. Tra l'altro a breve ricorre pure il 40° del riconoscimento ricevuto il 14 marzo 1976 con la Medaglia d’Argento al Valor Militare che l'allora capo dello Stato Sandro Pertini appuntò sul gonfalone cittadino durante una solenne cerimonia.
La convivenza tra partigiani e neofascisti non è mai stata semplice sulle sponde del Lario. Solo una ventina di giorni fa nella centralissima piazza Garibaldi si sono registrate forti tensioni durante un volantinaggio con i volontari di Forza Nuova. Periodicamente inoltre si rinfiammano le polemiche sulla presenza di una targa commemorativa dell'uccisione di 16 ufficiali e sottufficiali del Battaglione Leonessa e Perugia uccisi dai combattenti delle Resistenza il 28 aprile 1945.
Il quotidiano Il Giorno, dedica all'incontro di Forza Nuova ed alla contromanifestazione dei tesserati dell'Anpi, un interessante articolo, che pubblichiamo per intero.
Fascisti e antifascisti a Lecco, la storia si ripete. Domani, sabato 27, gli attivisti di Forza Nuova saranno in città per un incontro pubblico a cui partecipano i vertici provinciali, regionali e nazionali del movimento di estrema destra. I tesserati dell'Anpi hanno annunciato una contromanifestazione con un presidio convocato per le 11 al parco VII Marzo 1944 di corso Giacomo Matteotti.
Ma i responsabili dell'Associazione nazionale partigiani d'Italia hanno anche inviato una lettera al sindaco, al prefetto e al questore per ribadire che, indipendentemente dai nomi, le attività dei forzanuovisti dovrebbero essere vietate. «Gli aderenti a Forza Nuova e Casa Pound, al di la dei loro camuffamenti come “attivisti sociali”, si definiscono “i fascisti del terzo millennio” ed hanno come riferimento la Carta di Verona, cioè il manifesto ideologico della Repubblica di Salò», denunciano. Tra l'altro a breve ricorre pure il 40° del riconoscimento ricevuto il 14 marzo 1976 con la Medaglia d’Argento al Valor Militare che l'allora capo dello Stato Sandro Pertini appuntò sul gonfalone cittadino durante una solenne cerimonia.
La convivenza tra partigiani e neofascisti non è mai stata semplice sulle sponde del Lario. Solo una ventina di giorni fa nella centralissima piazza Garibaldi si sono registrate forti tensioni durante un volantinaggio con i volontari di Forza Nuova. Periodicamente inoltre si rinfiammano le polemiche sulla presenza di una targa commemorativa dell'uccisione di 16 ufficiali e sottufficiali del Battaglione Leonessa e Perugia uccisi dai combattenti delle Resistenza il 28 aprile 1945.
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