Forza Nuova protesta in prefettura a Forli: giuda chi ci guadagna basta profughi in Romagna
(G.p)Giuda chi guadagna basta profughi in Romagna. Questo è il testo dello striscione con cui una trentina di militanti di Forza Nuova, nel pomeriggio di sabato, hanno manifestato fuori alla prefettura di Forli, in occasione della chiusura del bando da un milione e mezzo di euro per l'accoglienza di 135 profughi in valle del Rubicone.
Forli Today, con un interessante articolo, che pubblichiamo per intero, ci descrive la protesta di Forza Nuova in prefettura a Forli.
Altri profughi in arrivo in Valle del Rubicone e Forza Nuova annuncia battaglia. Si è chiuso il nuovo bando della Prefettura di Forlì per l'affidamento del servizio di accoglienza di ben 135 'profughi' per tutto l'anno 2016, con possibilità di proroga anche per il 2017. Così una trentina di militanti forzanovisti si sono dati appuntamento sabato pomeriggio davanti al palazzo del governo di piazza Ordelaffi a Forlì per protestare contro quello che è stato definito "più volte e senza mezzi termini un vero e proprio business dell'accoglienza" e per chiedere quindi un incontro urgente con un rappresentante della prefettura.
Incontro accettato immediatamente e porte aperte per una delegazione di rappresentanti forzanovisti, tra i quali il responsabile Romagna Mirco Ottaviani, la sua vice Desideria Raggi, ed il referente per Valle del Rubicone (il territorio interessato dei nuovi arrivi) Giuseppe Esposito, accolti negli uffici del capo di gabinetto Michele Truppi. "1.582.875,00 iva esclusa - ha ripetuto più volte Ottaviani al megafono - e non è il montepremi della prossima lotteria d'Italia ma bensì l'ennesimo schiaffo alla dignità di tanti italiani che sopravvivono a stento, molti dei quali senza nemmeno un'abitazione nella quale scaldarsi". "Gli stessi Italiani - ha specificato - che solo i militanti forzanovisti, nel totale silenzio di media e giornali e con la più completa indifferenza di istituzioni e amministrazioni comunali, aiutano quotidianamente attraverso il progetto Solidarietà Nazionale, con la raccolta e consegna di generi alimentari, vestiario, e vari beni di prima necessità".
"Gli stessi Italiani - ha incalzato - che porteremo con noi presso le strutture interessate dai nuovi arrivi per chiedere, e se necessario prenderci anche con la forza, una stanza e qualche letto anche per loro". "Già si conoscono infatti le cooperative partecipanti al bando, tra le quali la vincitrice, gestite dai soliti noti speculatori, pronti a riempirsi la bocca di solidarietà ed accoglienza ma destinando i loro 'gesti caritatevoli' esclusivamente laddove vi è un cospicuo ritorno economico". Per poi concludere: "Il popolo Italiano è di fronte ad una scelta: da una parte un'invasione sfrenata con la fine dell'identità italiana e della sua millenaria cultura, e dall'altra un blocco immediato dell'immigrazione e l'avvio di un celere rimpatrio. Noi abbiamo scelto da tempo"
Nessun commento: