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Scontri a Colonia, la Polizia disperde la manifestazione della destra anti-immigrazione

Manifestazioni contrapposte a Colonia contro le aggressioni a sfondo sessuale avvenute nella notte di Capodanno. Davanti al piazzale della Stazione sono scesi in piazza sabato i militanti sostenitori di movimenti islamofobi e di estrema destra da un lato e dall'altro i partiti della sinistra e le organizzazioni antirazziste con la polizia presente in forze. Quasi 2 migliaia i manifestanti anti-immigrati e altrettanti quelli anti-razzisti. I sostenitori di Pegida, Patrioti Europei contro l’Islamizzazione dell’Occidente, hanno lanciato petardi e bottiglie contro la polizia, che ha risposto interrompendo la manifestazione e spingendo i dimostranti in una zona laterale della piazza con gli idranti e i lacrimogeni. Con l'ultradestra si erano schierati anche diversi rappresentanti di "Hogesa", il gruppo "Hooligans contro i salafisti" legato agli ultras del calcio. Il corteo è stato interrotto e poi sospeso dopo i disordini. Due persone sono rimaste ferite e diverse altre sono state arrestate in seguito ai tafferugli. Intanto è salito a 379 il numero di donne che ha presentato denuncia per le aggressioni sessuali e i furti subiti a Colonia durante la notte di Capodanno. Lo ha reso noto un comunicato della polizia sabato che precisa: «La maggioranza sono richiedenti asilo o persone entrate in Germania illegalmente». Per circa il 40% dei casi si tratta di aggressioni sessuali. Il precedente bilancio era di 170 denunce. Le indagini di polizia una settimana dopo i fatti di Capodanno avevano prodotto il fermo di 31 sospettati. Tra questi anche 18 profughi richiedenti asilo in Germania; a riferirlo era stato il portavoce del ministero dell’Interno tedesco, Tobias Plate. Per i fatti di Capodanno è stato anche sospeso il capo della polizia locale di Colonia, Wolfgang Albers, 60 anni.

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